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Cronaca Fossalta / Via Luigi Gazzotti

“Insulti e sputi dal caporeparto razzista”, 50 dipendenti in sciopero

Denunciano offese a sfondo razziale nei loro confronti, incrociano le braccia e querelano il caporeparto. Succede ai facchini della Carpigiana Service, cooperativa che gestisce la logistica per un'azienda modenese

Scioperano perchè a loro dire non sopportano più le offese razziste del caporeparto. Hanno incrociato le braccia per tutta la mattina i cinquanta dipendenti della Carpigiana Service, la cooperativa di logistica che lavora da anni per commesse per un gruppo locale leader mondiale nella produzione di sistemi di collegamento e movimentazione di attrezzature da lavoro con sedi in Italia, India e Polonia.

Il "caporale", come lo definiscono i facchini, che già un mese fa con un primo sciopero avevano chiesto di allontanare dal loro reparto "per le continue offese rivolte ai lavoratori stranieri", è tornato "e noi incrociamo di nuovo le braccia e lasciamo fermi i macchinari perchè non siamo più disposti a tollerare offese continue alla nostra dignità", spiegano i lavoratori. "Talebani", "dovreste tornare al vostro Paese", "non valete nulla", con tanto di parolacce e insulti di ogni tipo: "Così siamo trattati ogni giorno al lavoro da questo caporale - spiegano i facchini - che non ci rispetta nonostante da anni siamo qui dentro a spezzarci la schiena". "A me ha persino sputato persino in faccia", aggiunge un ragazzo senegalese "senza che nessuno sia intervenuto a mia difesa".

Una situazione tesa in azienda che rischia di diventare anche una vicenda giudiziaria, visto che "la querela che era pronta da settimane nei confronti di questa persona ora verrà spedita- concludono i lavoratori che aggiungono - non volevamo arrivare a tanto, ma siamo costretti a tutelare la nostra dignità di stranieri". (DIRE)

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