Per il clima e contro il capitalismo, in centro il corteo Fridays For Future
Circa 600 persone hanno sfilato da Piazza Roma a Largo Sant'Agostino. Presenti associazioni ambientaliste, comitati e sigle della sinistra studentesca, oltre ai candidati di centrosinistra e M5S
A circa un anno di distanza dall'ultima mobilitazione torna anche a Modena lo "Sciopero globale per il clima", l'iniziativa organizzata dal movimento Friday For Future. Anche sotto la Ghirlandina. Il movimento ambientalista ha radunato diversi gruppi e semplici cittadini, dando vita ad un corteo che oggi pomeriggio ha attraversato la via Emilia, da Piazza Roma fino a largo Sant'Agostino.
Circa 600 le persone che hanno sfilato con striscioni e cartelli. Un corteo composto da diverse associazioni e movimenti che vi hanno aderito, così come nelle scorse edizioni della protesta. C'erano i giovani della sinistra studentesca e universitaria, insieme a diverse associazioni tra cui spiccavano Legambiente e WWF. Presente in forze anche il comitato Villaggio Europa, che si batte contro il Polo Conad nel quartiere Sacca, così come rappresentanti di altri comitati e associazioni locali. Hanno sfilato anche esponenti e candidati alle elezioni politiche della coalizione di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle.
In testa al corteo gli studenti hanno mostrato cartelli contro le emissioni di CO2 scandito slogan contro il capitalismo, il mercato e il profitto: accusati principali del cambiamento climatico nell'approccio che la sinistra ha inteso dare alla manifestazione e ben esemplificato dallo slogan "Bruciamo il padrone, non il carbone".
Nell corteo, come in passato, sono confluite diverse sensibilità e diversi approcci ad un unico e importante tema come quello dell'inquinamento e del mutamento climatico. Con un appello alle forze politiche ad intraprendere strade più coraggiose e un appello per domenica a "votare pensando al clima".