Un altro cittadino incastra lo scippatore seriale del centro storico

Si aggrava ancora di più la posizione del 30enne tunisino arrestato lo scorso settembre, dopo un'estate trascorsa inanellando una lunga serie di scippi tra il centro storico di Modena e quello di Carpi. Un cittadino modenese lo ha infatti riconosciuto come l'autore del furto che lo vide vittima nel mese di luglio in via Muzzioli, quando venne aggredito dallo straniero che gli strappò una catenina con crocifisso dal collo, prima di fuggire come sempre in sella ad una bicicletta.

L'uomo, un 77enne, aveva denunciato l'accaduto già il giorno successivo, ma nelle scorse settimane ha ricontattato le forze dell'ordine dopo aver appreso dai giornali locali che era stato arrestato un ladro che poteva in qualche modo corrispondere all'identikit del giovane che lo aveva derubato. Armato di tanto spirito di iniziativa, l'uomo si è recato dai Carabinieri e ha chiesto lumi sulla vicenda, riconoscendo poi la fotografia che i militari gli hanno mostrato.

Ora il nordafricano dovrà rispondere anche di questo crimine, che fa salire a otto gli scippi che vengono contestati. Il criminale, infatti, era stato arrestato il primo settembre dalla Polizia di Carpi dopo due scippi in rapida successione, per poi essere condannato al semplice "obbligo di firma" e quindi riprendere la propria attività. Una settimana dopo era stato inseguito e arestato dai Carabinieri di Modena in pieno centro storico e i militari gli avevano attribuito cinque diversi scippi. Il 30enne si trova attualmente agli arresti domiciliari e non è scontato che questa nuova imputazione possa aggravare la sua condizione.