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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nessun accordo raggiunto in Prefettura, vigili verso lo sciopero

Prosegue lo scontro tra Sulpl e Uil-Fpl, che non hanno raggiunto alcuna conciliazione con l'amministrazione comunale di Modena. Sul piatto i temi degli organici ancora sottodimensionati e dei turni h24

Fumata nera anche ieri in Prefettura a Modena sul nuovo tentativo di conciliazione tra l'amministrazione comunale, presente col suo dg Pino Dieci, e i sindacati 'critici' della Polizia municipale. Promosso dal Sulpl (l'organizzazione più rappresentativa della Polizia municipale modenese) e dalla Uil-Fpl fin dall'assemblea del 12 aprile, lo stato di agitazione non rientra, anzi. Vengono annunciate nuove eventuali "iniziative di mobilitazione". 

Il tutto perchè "l'amministrazione si è dimostrata nuovamente chiusa e sorda. è stata rifiutata sia la proposta dei sindacati di istituire un tavolo tecnico atto a risolvere gli innumerevoli problemi organizzativi interni al corpo della Polizia locale, nonchè le problematiche riscontrate durante l' erogazione dei servizi alla città", attaccano in una nota congiunta le due sigle. Che ne hanno su tutti i fronti. Ad esempio, ritengono "deleterio per la sicurezza lo sterile impiego del personale per qualche scatto fotografico, seppur a lato del nuovissimo camper super attrezzato con piano cottura, frigobar, divanetto". Il riferimento è al mezzo "pagato dalla Regione" e impiegato nelle periferie per raccogliere sul posto le istanze dei cittadini, anche se, sostengono i critici, l'iniziativa non ha sfondato a livello di partecipazione.

E "altrettanto deleterio è anche il somministrare alla cittadinanza cifre, dati e statistiche talmente inebrianti che farebbero addirittura impallidire Fbi e Cia", ironizzano ancora Sulpl e Uil-Fpl nei confronti del comandante Franco Chiari e dei suoi. E ancora: "Il numero degli operatori aggiornato, compresi gli ultimi 14 neoassunti, è pari solo a 216, cui devono essere sottratti il neocomandante dell'unione del Frignano in comando, un ispettore in aspettativa annuale per cambio di lavoro, due operatori distaccati in Procura, un'agente passata a ruolo amministrativo". Si arriverebbe cosi' "a 211 operatori effettivi, di cui circa 15 in part-time": risulta dunque "una distanza siderale dai 240 operatori che la delibera regionale 2071/2013 imporrebbe per una città come Modena". 

E "l'attuale sindaco di Modena dovrebbe ricordarlo bene, essendo stato assessore regionale a quel tempo". Ma Sulpl e Uil-Fpl citano anche un tema che coinvolgerebbe tutti i dipendenti del Comune, non solo i vigili: ovvero, la già manifestata intenzione di voler tagliare le quote di salario accessorio decentrato in modo consistente già a partire dal 2016". 

(DIRE)

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