Una serie di scritte sul cemento dei guardrail ha accolto da stamattina gli automobilisti che hanno attraversato la rotatoria tra la Tangenziale di Modena e via Emilia Est. Una decina di frasi sono state impresse durante la notte da vandali che restano al momento ignoti, con bomboletta spray nera, imbrattando per molti metri le paratie al centro della rotinda e lungo gli svincoli e i parapetti sul sottopasso.

Il tenore dei messaggi richiama alla libertà d'espressione sul tema dell'omofobia. Tra le scritte: "Basta gaystapo", "Libertà di parola", "No lgbtcrazia" e la rivendicazione "Pillon, Fanzaga, De Mari, Ricci liberi!".

Questo ultimo riferimento è alle vicende processuali che da Perugia a Milano stanno riguardando alcuni personaggi pubblici del movimento per la famiglia – tra cui il noto speaker di Raiomaria padre Livio Fanzaga – portati a processo o sanzionati per le posizioni su temi legati al genere, all'omofobia o all'obiezione di coscienza.

L'assessore alle Pari opportunità del Comune di Modena Irene Guadagnini ha commentato: “Le parole omofobe che qualche vandalo ha scritto stanotte alla rotonda di via Emilia est non corrispondono al sentire comune dei cittadini di Modena e dispiace ancora di più che la città sia stata imbrattata in questo modo proprio nel suo momento di maggiore visibilità. Un gesto riprovevole, Modena da sempre si è schierata contro le discriminazioni dovute all’orientamento sessuale – prosegue – e più volte ha dimostrato la sua sensibilità e attenzione su questo tema con azioni concrete, come per esempio la campagna ‘Uguali/diversi’, la creazione del tavolo di confronto con le associazioni Lgbt, e la recente apertura in collaborazione con Arci gay, del nuovo servizio di informazione “Sportello Lgb-Trans”.