Vandalismi sul muro della chiesa, la Comunità Islamica paga la pulizia
E' successo a Sassuolo, alla parrocchia di Braida. Ignota la mano. La Comunità Islamica ha condannato il gesto e si è resa disponibile per le spese di ritinteggiatura come gesto di rispetto e convivenza civile
Qualche vandalo, sulla cui identità è impossibile al momento fare ipotesi, ha colpito nelle scorse serate presso la parrocchia di Braida, a Sassuolo. Proprio accanto al portone di ingresso della chiesa son state lasciate scritte con vernice spray, con un generico "W ISLAM". Un gesto che ha creato preoccupazione e che non è certo isolato, dal momento che a Sassuolo si erano già verificati imbrattamenti simili, anche a "parti" invertite.
All'indomani del vandalismo è arrivata la netta condanna da parte della Comunità Islamica di Sassuolo, che si riunisce presso il centro di via Cavour. "Tale atto non è da ritenersi conforme in tutti i sensi alle norme educative islamiche in tema di convivenza e rispetto reciproco in generale, e con le altri fedi o istituti religiosi in particolare".
Ma i musulmani che vivono sotto il Campanone vanno addirittura oltre, con un gesto di grande apertura: "Vvolendo mandare un messaggio chiaro all'autore di questa scritta, offriamo ai nostri fratelli della comunità cattolica di Braida l'intera spesa necessaria per la ripulitura dei muri – spiegano sui social network – Cosicché coloro che intendono creare attriti tra le nostre comunità, o chi abbia compiuto questo atto ritenendolo giusto, possano capire che il nostro spirito di convivenza e rispetto reciproco non può essere leso da queste bravate".