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Cronaca Mirandola

Scritte no-vax al Drive di Mirandola, la condanna dell'Ausl dopo i vandalismi

Silvana Borsari: “Da un anno ormai costretti a lavorare in un clima molto pesante, ma la società civile è con noi”

Nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 febbraio si sono verificati vandalismi all’interno del Drive through di Mirandola, dove sono comparse scritte contro i vaccini anti-Covid e i tamponi sulle pareti della tensostruttura. Questa mattina, una volta giunti sul posto di lavoro per iniziare l’attività, gli operatori Ausl hanno provveduto immediatamente a segnalare il fatto alle Forze dell’Ordine, che sono intervenute per i rilievi del caso. Al termine delle operazioni, le scritte sono state rimosse.

“Ancora una volta mi trovo costretta a esprimere ferma condanna nei confronti di un gesto riprovevole, con frasi inaccettabili e che non rispecchiano la realtà dei fatti – è la presa di posizione di Silvana Borsari, Direttore sanitario dell’Azienda USL di Modena e responsabile provinciale della campagna vaccinale anti-Covid –. Più di tutto mi preme esprimere vicinanza agli operatori, che ormai da un anno lavorano in un clima molto pesante e fonte di stress: come se non bastasse il carico enorme legato alla pandemia, non sono così infrequenti aggressioni verbali, incursioni indebite all’interno delle strutture, e altre azioni deprecabili come quella che si è verificata a Mirandola stamattina. A loro dico di resistere e non lasciarsi scalfire da questi gesti, compiuti da una sparuta minoranza, anche perché è dimostrato che la società civile è vicina a loro, avendone già avuto contezza in tante altre occasioni”.

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