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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Scuole superiori: l'anno prossimo più studenti e meno classi

La denuncia dei sindacati modenesi della scuola: "A fronte di un aumento di oltre 600 studenti, funzioneranno 26 classi in meno rispetto al corrente anno scolastico". Preoccupa la situazione in cui versa la scuola della Bassa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Nel prossimo anno scolastico nelle scuole superiori modenesi ci saranno più studenti, ma meno classi e docenti. Lo denunciano le segreterie provinciali di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal di Modena dopo l’incontro avuto con il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale sugli organici della scuola secondaria di secondo grado.

"A fronte di un aumento di oltre 600 studenti, funzioneranno 26 classi in meno rispetto al corrente anno scolastico – affermano Stefano Colombini (Flc-Cgil), Monica Barbolini (Cisl Scuola), Liviana Cassanelli (Uil Scuola) e Giovanni Massarenti (Snals-Confsal) - Si è proceduto all’accorpamento di alcune classi quinte, in palese contrasto con quanto previsto dalle disposizioni vigenti. Non sempre si è potuto tener conto del numero massimo di alunni per classe in presenza di disabili. Il contingente di posti assegnato alla nostra provincia risulta inferiore di 457 ore (pari a 25 posti) rispetto alle effettive esigenze, con la conseguenza di aver determinato la perdita della titolarità per oltre trenta docenti".

Preoccupa i sindacati anche il fatto che il Ministero per l’Istruzione non abbia ancora assegnato posti per le aree colpite dal sisma. In organico di diritto non sono state autorizzate alcune classi dei corsi serali attualmente funzionanti; questo potrebbe condizionare pesantemente l’organico dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti che dovrebbero essere istituiti a partire dall’anno scolastico 2014-2015. Per questo Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal di Modena hanno chiesto al Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale e all’assessore regionale all’Istruzione di intervenire presso il Ministero affinché vengano assegnate le ulteriori risorse necessarie per consentire il regolare funzionamento della scuola secondaria di secondo grado a Modena e provincia.

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