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Cronaca Via Saragozza / Via Saragozza

Scuole Modena, cantieri per le nuove sedi del Sigonio e del Venturi

Il Sigonio andrà nei locali delle ex Marconi (850mila euro il costo dell'operazione), mentre il Venturi avrà addirittura quattro sedi diverse. "Questo intervento scongiurerà ricorso a prefabbricati"

Tempo di lavori di ripristino (2 milioni di euro l'importo complessivo) per le scuole modenesi in seguito alle conseguenze inflitte dal terremoto. Il più importante è quello che si apre nelle ex Marconi di via Nonantolana 7 che da settembre diventerà provvisoriamente l’unica sede per tutti gli studenti dell’istituto Carlo Sigonio. Le 38 classi del liceo socio-psico-pedagogico, infatti, finora erano distribuite tra la sede di via Saragozza 100, danneggiata dal terremoto e con otto aule inagibili, e la succursale di via Rainusso. L’edificio di via Saragozza, inoltre, è stato dichiarato “sismicamente vulnerabile”.

SIGONIO - Dal costo complessivo di 850 mila euro, l'intervento alle ex Marconi consentirà di concentrare la scuola in un unico immobile ottenendo anche un risparmio nel costo degli affitti della precedente succursale (oltre 200 mila euro all’anno). La competenza sulla manutenzione delle scuole superiori spetta normalmente alla Provincia, ma nel caso del liceo Sigonio è affidata al Comune per un accordo tra i due enti. I 600 mila euro finanziati dalla Regione per l’intervento serviranno per l’adeguamento della scuola a ospitare i circa mille studenti del liceo, ulteriori risorse per 250 mila euro messe a disposizione dal Comune saranno utilizzate per opere di rifinitura e l’allestimento di laboratori di musica, informatica, chimica, fisica e linguistica. Come palestra si utilizzeranno gli spazi della polisportiva Villa d’Oro, attigui alla scuola.

VENTURI - Una sede provvisoria in via Sgarzeria, a pochi metri di distanza da quelle di via Belle Arti e via Sant’Orsola, e una ulteriore dotazione di aule e laboratori in via Rainusso. Questa la soluzione individuata dalla Provincia per garantire agli studenti del Venturi di Modena lo svolgimento regolare del prossimo anno scolastico, nonostante l’inagibilità totale della sede di via dei Servi, lesionata gravemente dal terremoto. "Non è stato semplice risolvere questa situazione nei tempi strettissimi a disposizione – ha spiegato Elena Malaguti, assessore provinciale all’Istruzione – perchè l’istituto aveva necessità non solo di un numero rilevante di aule, ma anche di laboratori per svolgere l’attività didattica. Con la soluzione adottata si è scongiurato il rischio di dover ricorrere a prefabbricati da collocare necessariamente in un’area periferica della città". Dal prossimo anno scolastico, il Venturi sarà strutturato su quattro sedi, due delle quali (via Sant’Orsola e via Belle Arti) utilizzate già in precedenza. In via Belle Arti sono stati avviati nei giorni scorsi dei lavori, il cui termine è previsto per la fine di agosto, per risolvere alcuni problemi causati dal sisma. A queste due sedi si aggiungeranno da settembre altri due poli: uno in via Sgarzeria e uno in via Rainusso. In via Sgarzeria, all’interno di un edificio già in passato utilizzato come scuola e per il quale la Provincia ha stipulato un contratto di affitto biennale, verranno ricavate 21 aule e 6 laboratori oltre a spazi per segreterie, aule insegnanti e depositi. "Per rendere l’idoneo l’edificio – spiega l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Egidio Pagani - saranno necessari lavori di ristrutturazione per la nuova suddivisione degli spazi interni, la realizzazione di bagni e servizi, le verifiche strutturali e gli adeguamenti normativi, il rifacimento dell’impianto elettrico e rete Lan e il rifacimento dell’impianto di riscaldamento, per un costo complessivo di 480mila euro". I lavori inizieranno nei prossimi giorni per concludersi in tempo utile per l’avvio del nuovo anno scolastico. Non richiede, invece, interventi significativi l’ulteriore sede messa a disposizione dalla Provincia in via Rainusso, in una porzione di immobile in affitto, già in precedenza utilizzata come sede scolastica, dove sono disponibili altre 10 aule, 2 laboratori e alcuni uffici. Infine, è in fase di approfondimento anche l’opzione di attivare dei laboratori presso l’ex ospedale in largo Sant’Agostino.

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