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Cronaca Vignola

I nordafricani si scusano: “Avevamo bevuto troppo, era uno scherzo”

Parla ai microfoni Tgr Rai uno dei magrebini protagonisti delle minacce “in stile Isis”, chiedendo scusa alle vittime e alle famiglie. “Abbiamo un po esagerato, ma era solo uno scherzo”

“Stavamo bevendo in un bar poi è iniziato uno scherzo mentre uscivamo. Avevamo bevuto un po' troppo, ma non credevamo diventasse una cosa così grande”. Questo il racconto fornito ai microfoni del Tg regionale Rai da uno dei ventenni che la sera del 5 gennaio sono stati protagonisti delle minacce ad un gruppo di ragazzini di vignola, con annesso interrogatorio a sfondo religioso.

Una vicenda preoccupante che si è subito ridimensionata – pur lasciando ombre decisamente spiacevoli - dopo che gli stessi stranieri, regolarmente residenti a Vignola, si sono presentati spontaneamente ieri pomeriggio ai Carabinieri, ammettendo quanto era accaduto. I quattro hanno consegnato la pistola a salve con cui avevano esploso alcuni colpi in aria, terrorizzando le loro vittime.

“Chiedo scusa ai familiari, ai ragazzi. Chiedo scusa a tutti. Non volevo farlo e non pensavo che la cosa diventasse così grande”, spiega ancora il giovane magrebino all'uscita della caserma, ribadendo poi: “Avevamo bevuto un po' troppo, ma abbiamo chiesto scusa subito ai ragazzi dicendo che era uno scherzo”.

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