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Cronaca

Esondazione del Secchia: 600 sfollati, un disperso a Bastiglia

Sei centri di accoglienza attivi a Modena, Carpi, Medolla e Mirandola: assistite 270 persone alle quali se ne aggiungono altre 250 ospitate negli alberghi della provincia. Circa una settantina gli anziani condotti nelle strutture sanitarie dal 118

Nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 gennaio i lavori di Aipo hanno consentito di ridurre la falla dell’argine attraverso l’impiego di massi di notevoli dimensioni. I lavori proseguiranno nelle prossime ore.

DISPERSO - Per quanto riguarda la situazione delle aree allagate, a Bastiglia sono proseguite tutta la notte e sono tuttora in corso le operazioni di evacuazione di cittadini rimasti nelle case circondate dall’acqua. Sempre a Bastiglia, dalle 4,45 di stamane, i vigili del fuoco hanno avviato le ricerche un disperso in acqua: l'uomo, di cui non si conoscono le generalità, è stato inghiottito dalle acque di un canale durante le operazioni di soccorso.​

ALLAGAMENTI Gli allagamenti hanno raggiunto la provinciale 2 Panaria bassa allagando alcune aree intorno a Bomporto, tra cui la zona artigianale e lambendo la frazione di Solara. Risulta allagata anche un’ampia zona tra il Naviglio e il Panaro a sud di Bastiglia e Bomporto fino a Villavara e nei pressi di Albareto per ora risparmiato dalle acque.

ACCOGLIENZA - Aperti sei centri di accoglienza per gli sfollati a Modena, Carpi, Medolla e Mirandola dove sono state assistite 270 persone alle quali se ne aggiungono altre 250 che, tramite il coordinamento dal Centro unificato di Marzaglia, hanno trovato sistemazione negli alberghi, mentre altre 70 persone “fragili”, soprattutto anziani non autosufficienti, sono state sistemate in strutture sanitarie dagli operatori del 118.

Lavori di notte sull'argine, le foto di Roberto Solomita

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