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Coop-Esselunga, nessun abuso: il Tar dà ragione alla cooperativa

Il Tar del Lazio ribalta la decisione dell'Antitrust e annulla la sanzione comminata a Coop: per il tribunale mancano gli elementi di diritto e di fatto necessari ad individuare la posizione dominante in merito all'ex Consorzio Agrario

Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio entra a gamba tesa nella vicenda tra Coop ed Esselunga in merito all'aggiudicazione dei terreni dell'ex Consorzio Agrario di Modena, dove l'Antitrust aveva valutato una condotta scorretta dell'azienda cooperativa ai danni dei supermercati di Caprotti. Il Tar – come riferisce l'agenzia Dire – ha accolto il ricorso di Coop in quanto secondo i giudici “manca la dimostrazione della sussistenza di un nesso causale tra la condotta di Coop Estense e l'esclusione di Esselunga” dalla possibilità di costruire un supermercato sui terreni incriminati. Con la sentenza decade anche la sanzione di 4 milioni e 660.000 euro che era stata inflitta a Coop Estense.

Si chiude così, almeno per ora, una vicenda giudiziaria che ha visto lungamente contrapposti i due colossi della grande distribuzione in relazione ad una delle zone della città su cui maggiormente puntano i progetti di riqualificazione. Nel 2011 l'Antitrust aveva avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Coop Estense prendendo in considerazione l'ipotesi che “la società avesse ingiustificatamente condizionato con atti ostruzionistici e dilatatori l'iter amministrativo in corso per il rilascio di autorizzazioni all'avvio di attività commerciali nei comuni di Modena Vignola” al fine di impedire o comunque ritardare l'espansione nella grande distribuzione di Esselunga.

Nel giugno 2012 l'Antitrust aveva poi concluso che la condotta di Coop, fin dal febbraio del 2001, “fosse volta ad ostacolare l'avvio di nuovi punti vendita la provincia di Modena mediante l'adozione di comportamenti ostativi con riguardo al comparto ex Consorzio Agrario” e aveva inflitto a la pesante multa, deliberando che la società ponesse fine gli effetti dell'inflazione contestata che “si astenesse dall'esercitare il proprio potere di veto sulle scelte che riguardano l'area in questione”.

Nella lunga memoria difensiva depositata dai legali di Coop Estense agli atti del ricorso al Tar, invece, il provvedimento veniva considerato illegittimo “per insussistenza degli elementi di diritto e di fatto necessari ad individuare la posizione dominante". Il Tar ha dato ragione a Coop, accogliendo il ricorso e disponendo l'annullamento del provvedimento dell'Antitrust. In attesa di ulteriori sviluppi legali, che probabilmente non mancheranno, resta ancora da capire cosa accadrà ora che il Comune di Modena interverrà sulla destinazione d'uso dell'ex Consorzio svincolando ogni singolo lotto.

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