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Cronaca Mirandola / Via Cesare Battisti

Massaggi "proibiti" nel centro estetico cinese, la Polizia sequestra il locale

Prosegue la scia delle chiusure di centri massaggi gestiti da cittadini cinesi, in cui le giovani connazionli dei gestori offrono prestazioni sessuali a pagamento. Questa volta è toccato ad un esercizio di Mirandola

Da alcuni mesi i poliziotti del Settore Anticrimine del Commissariato di Mirandola avevano messo gli occhi sulle attività del “Centro Massaggi Tuina Relax” di via Cesare  Battisti, dove era facile prevedere la compravandita non si demplici trattamenti rilassanti, ma di veri e proprie prestazioni sessuali. Ieri sono scattati i sigilli per i locali, posti sotto sequestro preventivo per ordinanza del Gip del Tribunale di Modena.

Gli agenti, infatti, hanno accertato che le ragazze concordavano con i vari clienti prestazioni sessuali a pagamento. Sono stati effettuati anche riscontri sulle utenze telefoniche, sulla partita IVA, sugli annunci rinvenuti sia sui siti web di incontri che sulle pubblicazioni cartacee periodiche, al fine di delineare compiutamente il genere di prestazioni effettuate dalle ragazze e divulgate al pubblico. Sono stati effettuati, anche, una serie di appostamenti mirati, nel corso dei quali sono stati fermati numerosi clienti del centro massaggi, i quali hanno tutti confermato che al termine di un massaggio definito “rilassante”, le ragazze offrivano prestazione sessuali dietro il pagamento di un supplemento.

Le prove raccolte dal personale del Commissariato hanno consentito di ottenere un sequestro preventivo dei locali del centro massaggi, seguito da una perquisizione locale che ha portato all’ulteriore sequestro del cellulare utilizzato dalle ragazze per comunicare con i clienti, nonché 995 euro in contanti, suddivisi in mazzette in base alle prestazioni giornaliere delle ragazze, provento dell’attività di prostituzione ben organizzata.

Gli agenti del Commissariato sono stati affiancati nel corso delle operazioni da personale della Direzione Provinciale di Lavoro e della Polizia Municipale di Mirandola, ognuno per le rispettive competenze. Una delle ragazze era assunta in modo irregolare e la stessa gestione del centro massaggi non era più valida, in quanto riferita ad una precedente attività aperta a Carpi.

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