Traffico internazionale di droga, maxi sequestro della Squadra Mobile
Tratti in arresto due stranieri e posti sotto sequestro sei chilogrammi di cocaina purissima, sedici chili di hashish e 130mila euro in contanti. Parte dello stupefacente era occultato nei vani passaruota di un'auto utilizzata dal corriere
Sei chili di cocaina purissima al 90%, sedici chili di hashish e 130mila euro in contanti sequestrati. Questo il bilancio di un'operazione condotta dalla Squadra Mobile di Modena coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga che ha portato all'arresto di due marocchin accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
IL CORRIERE E IL CLIENTE - Gli operatori di Polizia hanno bloccato uno dei due uomini, un corriere, a bordo di una Mercedes C180 noleggiata con targa belga con all’interno 3 dei 6 chilogrammi di cocaina nascosti nei vani passaruota anteriori. Assieme al corriere, 52enne nato a Tangeri, partito da Amsterdam e tenuto costantemente monitorato dai colleghi delle polizie europee, sabato sera è stato tratto in arresto anche l’altro soggetto, l'acquirente, 42enne residente a Fiorano con precedenti per droga, che, dopo aver accuratamente perquisito l’appartamento e un ufficio nella sua disponibilità, sempre a Fiorano, è emerso come custodisse gli altri 3 chili di cocaina e i 16 chili di hashish. L’uomo era in procinto di ricevere dal corriere il restante quantitativo di cocaina corrispondendogli la somma di 130mila euro in contanti con mazzette da 30mila euro l'una.
VIDEO: ECCO COME VENIVA TRASPORTATA LA DROGA
INDAGINI - Le rotte del narcotraffico internazionale partono dalla Colombia, arrivano in Europa al porto di Rotterdam, Olanda, per poi essere smistate nel continente dalla vicina Amsterdam e raggiungere gli spacciatori al dettaglio attivi sul Modenese dopo essere transitate via auto per Germania ed Austria. "Lo si evince dal colore nero di questo pacchetto di cocaina - ha indicato Amedeo Pazzanese, dirigente della Squadra Mobile di Modena - la droga viene confezionata in Colombia per poi essere trasportata via nave in Europa e qui smistata". Destinato interamente al mercato modenese, per clienti appartanenti ai ceti sociali superiori, tutto lo stupefacente avrebbe potuto fruttare al dettaglio la somma di 2 milioni e 500mila euro. L'indagine potrebbe portare ad ulteriori e interessanti sviluppi: oltre allo stupefacente e ai contanti per regolare la compravendita, gli uomini della Squadra Mobile hanno sequestrato telefoni cellulari, un computer e taccuini pieni di appunti, dati, nomi e recapiti di spacciatori, grossisti e clienti abituali.