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Cronaca Parco XXII aprile

Scoperto il nascondiglio di un trafficante di droga, maxi sequestro e tre arresti

I Carabinieri hanno interrotto una transazione fra due spacciatori nei pressi del parco XXII Aprile e sono risaliti all'abitazione del grossista. Scoperti 29 chili di marijuana e 3 di hashish. Tre persone in manette

Il costante pattugliamento del territorio porta i suoi frutti. Soprattutto se rivolto ad aree notoriamente difficili come a Modena è quella del parco XXII Aprile, teatro di costante spaccio di stupefacenti. Questa volta, però, a finire nella rete dei Carabinieri di Modena non sono stati i piccoli spacciatori che frequentano l'area verde incontrando lì i loro clienti, bensì due personaggi di calibro ben più elevato.

L'INDAGINE – Nella giornata i ieri i militari del Nucleo Operativo hanno assistito ad un passaggio di merce fra due persone sospette, entrambi cittadini albanesi. Il primo, un 41enne, ha ceduto ben 4 chili di marijuana ad un connazionale 29enne residente nel reggiano, per altro senza ottenere in cambio denaro. Proprio questo dettaglio si è rivelato fondamentale. I Carabinieri sono quindi intervenuti per bloccare i due spacciatori, hanno controllato le rispettive auto e poi si sono diretti verso l'abitazione del 41enne per una classica perquisizione domiciliare.

IL SEQUESTRO – L'appartamento dell'albanese, sempre in zona Sacca, nascondeva un piccolo tesoro: altri 25 chili di marijuana, sia conservata in sacchi che in confezioni sottovuoto, e quattro panetti di hashish per ulteriori 3 chili di peso. Droga che avrebbe fruttato tra i 35.000 e i 40.000 euro.

Sequestro di 32 chili di marijuana e hashish - Modena 03/02/2017

GROSSISTA – L'albanese, lavoratore e regolare, è stato quindi identificato come un grosso fornitore, in grado di soddisfare non solo la piazza modenese, ma anche di piazzare la propria merce nelle province limitrofe. Il fatto che l'acquirente non abbia pagato i 4 chili sul momento testimonia secondo l'Arma l'esistenza di un'organizzazione ramificata, in cui i regolamenti di conti avvenivano soltanto dopo la vendita al dettaglio.

ARRESTI – I due stranieri sono ovviamente finiti in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio e con loro è stata arrestata anche la compagna del grossista, una 38enne italiana che condivideva con lui l'appartamento. Sicuramente la droga era destinata al mercato dei giovani e dei giovanissimi, che purtroppo anche sul nostro territorio tengono alta la domanda delle cosiddette "droghe leggere", che diversi gruppi sono in grado di soddisfare a pieno. L'indagine dei Carabinieri proseguirà per ricostruire i vari rami dello spaccio e per risalire, cosa non facile, alla provenienza della droga stessa.

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