Spaccio in zona Pomposa, sequestrati 14 kg di hashish dalla Squadra Mobile

Un deposito di hashish in piena regola ubicato all'interno di un appartamento al numero civico 58 di corso Cavour rifornive piccoli e medi spacciatori attivi nelle zone nevralgiche della movida del centro storico, in particolare lungo viale Berengario e piazza Pomposa. Tale attività illecita è stata smantellata ieri mattina dalla sezione antidroga della Squadra Mobile della Questura di Modena con un blitz che ha portato al sequestro di ben 14 kg di hashish e all'arresto di un 26enne modenese, A. L.: il giovane, incensurato, è stato trovato da solo all'interno dell'appartamento dove lo stupefacente era pronto per il confezionamento in dosi. Gli operatori hanno rinvenuto 13 kg di hashish in panetti e un kg di ovuli sempre di hashish di qualità maggiore per la maggiore concentrazione di principio attivo. Un simile quantitativo di droga, all'ingrosso può valere dai 60 ai 70mila euro, mentre la vendita al dettaglio potrebbe anche fruttare fino a 140mila euro.

Come spiegato da Amedeo Pazzanese, dirigente della Squadra Mobile, l'operazione ha preso piede da una costante opera di osservazione e di pedinamento degli spacciatori magrebini presenti in piazza Pomposa: oltre a cedere la droga ai giovani clienti italiani soliti frequentare le zone della movida, questi si recavano in corso Cavour per rifornirsi e avere sempre dosi pronte alla vendita. La via dell'hashish che porta lo stupefacente nelle nostre piazze cittadine parte dal Marocco, per attraversare prevalentemente via terra la Spagna, mentre in modo minoritario viene scelta la rotta marittima sicula o meridinale. L'ipotesi investigativa della Squadra Mobile è che l'hashish fosse appena giunta in città, dato che tale quantiativo, mediamente, viene tranquillamente consumato su tutto il mercato cittadino solamente in una settimana.