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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lotto di vaccini AstraZeneca ritirato, dosi sequestrate dai Nas anche a Modena

L'indicazione è quella di accantonare le confezioni eventualmente disponibili, in attesa di nuove disposizioni e controlli da parte di Aifa

Anche in Emilia-Romagna e a Modena, a seguito del provvedimento urgente adottato oggi da parte dell’Agenzia italiana del farmaco dopo la segnalazione di alcuni ‘eventi avversi gravi’, è stato disposto il divieto di utilizzo del lotto di vaccino Covid-19 AstraZeneca “ABV2856 scadenza 05/2021”.  

L’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha inviato, infatti, immediata comunicazione a tutte le strutture competenti, con la richiesta di verificare e comunicare la disponibilità di confezioni di questo lotto e, se presenti, di accantonarle, conservandole in frigorifero e corredandole di apposita dicitura ‘Non utilizzare’, in attesa di nuove disposizioni e controlli da parte di Aifa.

E’ quindi in corso su tutto il territorio regionale l’accertamento sulla presenza di dosi di questo lotto vaccinale.

i Carabinieri del NAS di Parma in questo momento stanno procedendo al recupero e sotto posizione a sequestro le dosi vaccinali, in coordinamento con la Ausl di Modena. I vaccini con quel lotto, sono stati al momento ritirati e raccolti per essere presi in custodia dai Carabinieri del NAS.

Finora nessuna reazione anomala

Sono 11.907 le dosi del vaccino AstraZeneca provenienti dal lotto ABV2856 scadenza 05/2021  che sono state utilizzate fino ad oggi in Emilia-Romagna. A oggi, precisa l’assessorato regionale alla Sanità, in Emilia-Romagna non si sono osservate reazioni anomale.

La decisione di Aifa, come è stato sottolineato dall’Agenzia stessa, è stata presa “a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19”. Aifa ha quindi deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e “si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, Agenzia del farmaco europea”.

Aifa ha inoltre chiarito che “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”. 

Il lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca sospeso in Italia

Sono in corso le verifiche necessarie su questo lotto di vaccino prodotto dalla multinazionale anglo-svedese. L'Aifa spiega che al momento "non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi". E ancora: "Aifa sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. Aifa comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile".

Secondo quanto apprende l'Agi, sarebbero stati tre casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, registrati in Sicilia, a indurre l'Aifa a imporre lo stop cautelativo per il lotto in questione, codice ABV2856. Il lotto è diverso da quello distribuito in 17 Paesi europei e bloccato da cinque, ultima oggi la Danimarca (dopo Austria, Lituania, Estonia e Lussemburgo), anche in questi casi per eventi avversi di tipo trombotico.

Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con Ursula von der Leyen. Dalla conversazione - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - è emerso che non c'è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Nella telefonata con Draghi la presidente von der Leyen "ha comunicato che l'Ema ha avviato una ulteriore review accelerata" sui vaccini di Astrazeneca.

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