Sfratti e disagio abitativo: Modena vince la maglia nera

È di pochi giorni fa la notizia che in città sono 6mila le famiglie che soffrono di situazioni di disagio abitativo, dovute principalmente alla crisi e alla perdita del lavoro: il Cresme, che ha pubblicato i dati dell’indagine commissionata dal Comune di Modena, ha previsto che nel 2020 le famiglie che vivranno situazioni a rischio saranno ben 8mila, e certo alla luce di questi dati i numeri pubblicati dall’Ufficio centrale di Statistica riguardo gli sfratti in Italia nel 2011 non fanno ben sperare.

A Modena infatti il diritto alla casa sembra essere tenuto in ben poco conto: la nostra città vanta un discutibile quarto posto assoluto nella classifica nazionale delle richieste di sfratto. 1320 i provvedimenti esecutivi richiesti, in media 1 ogni 225 famiglie, un rapporto ben al di sopra della media italiana che fa segnare 1 sfratto ogni 394 famiglie.

Ma nello specifico, quali sono le cause per le richieste del rilascio degli immobili? Sul totale di oltre 1300 richieste avanzate all’Ufficiale Giudiziario per Modena e provincia soltanto 47 in totale sono da imputare alla finita locazione: 1273 sono i provvedimenti di sfratto causati da morosità, di cui ben 457 soltanto a Modena. Rispetto al 2010 il dato è aumentato del 5,10%, e sembra chiaro che i modenesi vivono situazioni di difficoltà sempre crescenti. Ad ogni modo, gli sfratti effettivamente eseguiti sono stati soltanto, si fa per dire, 592, una percentuale del 2% inferiore nei confronti dell’anno passato.

E se a Modena il totale delle richieste esecutive di sfratto si fa sempre più alto, non se la passa certo meglio l’Emilia Romagna, che guadagna il secondo posto in classifica nazionale per il rapporto sfratti/famiglie: 1 ogni 302, secondi soltanto alla Toscana; stesso piazzamento anche per numero di sfratti eseguiti alla presenza dell’Ufficiale Giudizario, ci precede soltanto la Lombardia.