rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villaggio Giardino / Via Pietro Giardini, 605

Famiglia sotto sfratto a palazzo Prora, picchetto dei centri sociali sgomberato dalla polizia

I giovani dello sportello LaRage sono intervenuti nuovamente tra via Giardini e viale Amendola, bloccando gli ufficiali giudiziari. La famiglia chiede una sistemazione alternativa all'albergo proposto dai servizi sociali. Denunce per gli antagonisti

Oggi, di prima mattina, è andato in scena il nuovo tentativo di sfratto nei confronti di una famiglia che alloggia a palazzo Prora, il complesso situato all'incrocio tra viale Amendola e via Giardini che ospita negozi, servizi e appartamenti. Da ormai quattro anni in uno di questi alloggi abita una coppia, cui da sette mesi si è aggiunto un neonato: la loro situazione di morosità ha convinto il proprietario dell'appartamento a richiedere uno sfratto esecutivo, che fino ad ora è però rimasto solo sulla carta.

Questo a seguito dell'opposizione messa in atto dai giovani dello Sportello Sociale La Rage, articolazione del centro sociale modenese che da tempo si oppone fisicamente agli sfratti. Una decina di militanti hanno presidiato il portone del palazzo, impedendo l'accesso all'ufficiale giudiziario. Sul posto, oltre alla Municipale, è arrivata in forze anche la Polizia di Stato.

Ci sono stati momenti di tensione, poi ricondotti al dialogo, che è proseguito per alcune ore. La famiglia si oppone alla proposta formulata dai servizi sociali, cioè quella di un trasferimento in un albergo e poi in un alloggio del residence Costellazioni: senza la possibilità di cucinare e con un bambino di appena 7 mesi, la coppia chiede invece una sistemazione più tradizionale. Per questo lo Sportello LaRage ha chiesto di rinviare nuovamente lo sfratto - siamo già al quinto tentativo - in attesa che il Comune possa fornire un alloggio più adeguato alle esigenze del nucleo.

Sul posto sono arrivati agenti della Digos e poliziotti in tenuta antisommossa, che intorno amezzogiorno sono intervenuti dopo che lo stallo si è risolto. La forza pubblica ha deciso di intervenire e gli uomini del Reparto Mobile hanno spostato di peso i manifestaanti, liberando così l'immobile che è stato riconsegnato al proprietario. Tutte le fasi delle operazioni sono state videoriprese da un operatore del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e la Questura ha già fatto sapere che per i manifestanti scatterà una denuncia a piede libero per i reati previsti dall’art. 18 del T.U.L.P.S. (manifestazione non preavvisata), resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio ed interruzione di un pubblico servizio.

Intervenuta sul posto anche un’ambulanza per assistere un’amica della donna che avrebbe accusato un malore per via del turbamento causato dalla situazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Famiglia sotto sfratto a palazzo Prora, picchetto dei centri sociali sgomberato dalla polizia

ModenaToday è in caricamento