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Cronaca Carpi / Piazzale della Meridiana

Sfregiato il murale dedicato al magistrato ucciso, la condanna di Rita Borsellino

Qualche vandalo, probabilmente per una semplice bravata, ha sporcato i murales di Carpi realizzati in memoria di Paolo Borsellino e delle altre vittime della mafia. La sorella Rita: “Inaudita gravità”

Nei giorni scorsi due scritte sono comparse sui muri del piazzale della Merifiana a Carpi, dove si trova il murale in ricordo delle vittime della mafia, realizzato dal Presidio Libera 'Peppe Tizian', e quello dedicato a Paolo Borsellino, dipinto dall'Associazione 'Il Mostardino'. Due semplici scritte a pennarello che tuttavia non passano inosservate. “Allora io vi uccido”, scritta sotto la frase emblematica “L'indifferenza uccide ogni giorno” e un ancor più macabro “No, è morto”, riportata sotto la scritta “Paolo vive”.

Due sfregi che probabilmente non hanno intenti intimidatori, ma piuttosto rappresentano la sciocca conclusione della serata noiosa di qualche balordo. Un gesto comunque poco edificante, che ha ricevuto ferma condanna da parte di Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso.

“Stigmatizziamo quelle scritte di inaudita gravità – spiega la Borsellino insieme a Giuseppe Schena, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi con la quale verrà avviato un importante progetto antimafia proprio in terra carpigiana - in una nota congiunta – perché vanno a sfregiare la memoria di alcuni uomini che, oltre ad un indubbio esempio di probità e dirittura morale, rappresentano anche uno tra i più importanti simboli di impegno civile del nostro recente passato. Salvaguardarne la memoria e coltivarne l'eredità non è impresa di poco conto, perché ha a che vedere con il nostro presente e, soprattutto, con il nostro futuro, sol che lo si desideri all'insegna di legalità, giustizia e diritti.”

“Poco importa – aggiungono gli esponenti dei due enti che dal novembre scorso hanno sancito una collaborazione che ha portato all'apertura, proprio a Carpi, della prima sede del Centro studi al di fuori della Sicilia – che dietro gesti così vigliacchi e incivili si celi l'intento di lanciare un segnale intimidatorio o che si tratti invece del gesto scriteriato e balordo di qualche sprovveduto inconsapevole della valenza dei dipinti che ha deturpato. Fatto sta che questo atto testimonia, insieme ad altri restituiteci dalla cronaca giudiziaria, come vi sia più che mai necessità di un serio e duraturo impegno nel sensibilizzare soprattutto tra le giovani generazioni a una cultura della legalità e del rispetto. Siamo, se possibile, ancor più fermi di prima nel nostro comune intento, così come siamo certi lo siano la stragrande maggioranza dei membri della comunità.”

Anche il presidente dell’Associazione Culturale Il Mostardino, Nicola Pozzati, condanna l'accaduto e scrive:“Le scritte ci lasciano esterrefatti. Con quell’angolo di legalità la nostra città ha voluto esprimere il proprio no alla criminalità organizzata che, ricordiamolo, è presente e porta avanti i propri sporchi affari anche nella nostra Regione. Infangare con della stupide scritte la memoria di Paolo Borsellino e degli agenti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina altro non è che un segno di profonda inciviltà".

Murale dedicato a Paolo Borsellino - Carpi 19/07/2013

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