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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Degrado e zone a rischio? In 8 mesi soltanto 21 gli arresti

Il dato è stato comunicato dall’assessore Marino in risposta a un’interpellanza presentata dal consigliere Bellei (Pdl) sul degrado in alcune zone della città. Ma a Modena dopo gli exploit estivi la situazione resta critica

 

Che ultimamente non si abbia l’impressione di abitare in una città sicura, c’erano pochi dubbi: che stiano rapidamente degenerando anche quelle zone che un tempo erano tutto sommato tranquille, è però un vero peccato. Se infatti alla sera non è più sicuro fare due passi non diciamo in zona Carlo Sigonio, zona residenziale e tempo fa persino ‘ambita’, ma persino nel centro storico, si pensi ad esempio alle vie Rua Muro e Corso Adriano, non sembra che l’amministrazione abbia serie intenzioni di migliorare la situazione.

Questo almeno quanto emerso dalla risposta dell’assessore Marino, con mandato su Qualità e sicurezza della città, che ha risposto a un’interpellanza presentata dal Pdl in merito alla generale situazione di degrado e più in particolare riguardo alle problematiche segnalate dai residenti di via Udine, zona Esselunga, e Parco Amendola.

L’assessore ha risposto alla richiesta avanzata dal consigliere Bellei con i numeri: 21 gli arresti effettuati in 8 mesi dal nucleo antidroga di Modena. Un numero tutto sommato basso, che però anziché far calare il livello di allarme rende persin più critica la situazione. Infatti, per quanto le forze dell’ordine siano intervenute, non sembra che la situazione sia migliorata di molto: in via Udine una famiglia di filippini usava un ex cantiere come ritrovo serale, e Marino ha segnalato come questo non fosse in effetti una violazione delle normative vigenti, mentre, ha ricordato l’assessore, il Parco Amendola è stato durante l’estate teatro di numerose iniziative che hanno attratto visitatori da ogni parte della città. Vero, eppure non appena si spengono i riflettori il problema si ripresenta: degrado e spaccio quanto cala il buio tornano a essere protagonisti del grande parco cittadino, e i residenti se ne stanno alla larga.

Per queste ragioni, ha proposto Vecchi, consigliera Pdl, l’amministrazione dovrebbe smettere di lesinare sull’illuminazione pubblica, che è un vero deterrente alla delinquenza, e cercare di risparmiare su altre voci di spesa: in aggiunta a questo poi le forze dell’ordine dovrebbero effettuare controlli nelle ore notturne, possibilmente coadiuvate dalle segnalazioni dei cittadini, il cui impegno è necessario per sanare le criticità di Modena.

 

 

 

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