Sicurezza, in città calano i reati ma non i furti in casa

 

Modena è una città sicura? Così così. Questo almeno quanto emerso dalla riunione dei capigruppo dei partiti alla presenza del Prefetto Benedetto Basile, che ha diffuso i dati del Ministero dell’Interno sull’andamento della criminalità nel nostro territorio. E, sorpresa, in media furti e rapine sono calati, ben del 15%.

Ma è un numero che lascia il tempo che trova, perché basta guardare un altro dato relativo allo stesso problema, i furti in appartamento, per capire che le cose non vanno poi così bene: i furti in appartamento sono aumentati in modo preoccupante. 59% in più rispetto all’anno passato, più precisamente si tratta di un aumento da 315 a 501.

Per il Sindaco si tratta di un dato evidentemente allarmante, ma comprensibile se si pensa il drastico calo alle risorse delle forze dell’ordine, che hanno fatto il massimo tenendo presente il calo di uomini, mezzi e risorse. Certo, per Pighi c’è bisogno di investimenti anche da parte dello Stato, non è possibile che Polizia, Carabinieri, Finanza e Polizia Municipale siano infatti costretti a lavorare per semplice senso del dovere: dovrebbero essere messi in condizione di operare al meglio.

Per il capogruppo del Pdl Adolfo Morandi si tratta invece di numeri del tutto sconvolgenti, sui quali le forze dell’ordine dovrebbero fornire qualche approfondimento. Ad esempio, Morandi fa notare come il comparto più tartassato dai furti sia il nuovo quartiere alveare sorto in zona Salvo d’Acquisto, una zona dove, forse, la mancanza di attività commerciali potrebbe incentivare l’azione dei malviventi. Per questa ragione, chiude il capogruppo dell’opposizione, bisognerebbe valutare con attenzione le modalità di realizzazione dei nuovi quartieri cittadini.