Omicidio di Gorghetto, sit-in contro il femminicidio con i sindaci
UDI e altre associazioni femminili chiamano a raccolta la politica locale, in un presidio di commemorazione, protesta e riflessione sul duplice omicidio di madre e figlia nella frazione di Bomporto. Giovedì 25 giugno alle 21.30
A distanza di un mese dalla tragedia di Gorghetto - quando Francesco Grieco uccise la moglie Francesca Marchi e la suocera Irene Tabarroni – le associazioni modenesi decidono di riportare l'attenzione dell'opinione pubblica su quel drammatico episodio. L'UDI , infatti, ha organizzato per il prossimo 25 giugno un presidio commemorativo proprio nella frazione di Bomporto, cui parteciperanno anche le autorità politiche modenesi.
“La violenza maschile sulle donne, di cui l'uccisione è soltanto la forma più estrema, rappresenta la negazione per antonomasia di questa autodeterminazione. E' per questa ragione che da sempre l'UDI – si legge in una nota - lotta contro la cultura violenta verso le donne che rende possibile fatti come quelli accaduti lo scorso maggio a Gorghetto di Bomporto con la consapevolezza che un fenomeno sociale come quello del femminicidio non può essere debellato se prima non viene messo a fuoco per quello che realmente è”.
Si tratta quindi di un “sit-in di protesta nei pressi dell'accaduto per diventare tutti insieme, donne e uomini, testimoni di violenza”, che si svolgerà alle ore 21 presso il Ponte di Gorghetto di Bomporto (incrocio Via Panaria Bassa con Via Padella, strada che da Gorghetto va a San Pietro in Elda).
I partecipanti appoggeranno a terra una candela come segno commemorativo, prima di lasciare spazio agli interventi politici. Sono infatti previsti i discorsi di Serena Ballista, Presidente (UDI Modena), Alberto Borghi, Sindaco di Bomporto, Maurizia Rebecchi, Presidente dell'Unione dei Comuni del Sorbara, Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi, Ingrid Caporioni, Assessora Pari Opportunità Comune di Modena e Gian Carlo Muzzarelli in qualità di Presidente Provincia di Modena.
