Palco sparito e transenne rimosse, Modena Park una settimana dopo
Ormai conclusi i lavori di smontaggio degli impianti del concertone. Resta un'enorme quantità di rifiuti, la cui raccolta pocede quotidianamente. Oggi è toccato a volontari e richiedenti asilo
Procede nel pieno rispetto della tabella di marcia il ripristino del parco Ferrari. Ad una settimana esatta dal concerto non vi è già più alcuna traccia del mastodontico palco, la cui smobilitazione è incominciata non appena gli altoparlanti hanno smesso di risuonare nella notte tra l'1 e il 2 luglio. Passo dopo passo l'impressionante organizzazione che per un mese ha preso casa al Park è già riuscit a rimuovere la quasi totalità delle strutture che erano state installate.
Nella tarda mattinata di oggi è stato concluso anche lo smontaggio delle transenne che delimitavano l'area del concerto, riaprendo così il parco ad una fruizione pressochè completa. Restano ancora le "pagode" costruite ai lati dei pit per ospitare stand commerciali e ovviamente risulta ancora chiusa l'area del parcheggio su via Emilia Ovest, dove tecnici e operai sono ancora al lavoro. Tutto procede secondo la tabella di marcia ed entro una decina di giorni non dovrebbero più rimanere tracce del maxi evento modenese.
Le tracce che al momento sono più evidenti, tuttavia, sono quelle delle tonnellate di rifiuti abbandonati dalla folla record sul prato – o sulla sabbia che ne resta – e che ancora punteggiano l'intera superficie dell'area verde.
I mezzi di Hera e delle cooperative sociali hanno rimosso già i grandi cumuli ricavati nelle ore immediatamente successive al deflusso, ma occorrerà un lavoro "di fino" per ripulire tutto quanto. Proprio a questo hanno pensato i volontari di "Io partecipo", che questa mattina hanno effettuato un primo intervento. Una trentina di cittadini sono stati coadiuvati da altrettanti richiedenti asilo ospiti in città, che muniti di pinze e sacchi di plastica si sono dati da fare sotto il solleone per ore.
