Fossalta, smottamento nell'argine e paura per i residenti

La piena degli scorsi giorni sta mettendo a dura prova moltissime arginature dei corsi d'acqua della nostra provincia, compresi quelli minori e talvolta sottovalutati. É il caso del torrente Grizzaga che da Maranello attraversa la pianura fino nel territorio comunale di Modena, dove poi confluisce nel torrente Tiepido, proprio alla Fossalta. La piena del 30 gennaio ha fatto esondare il Tiepido in via Curtatona e l'acqua è risalita controcorrente anche lungo il Grizzaga, il cui livello si è alzato di qualche metro. Ma a preoccupare chi vive e lavora in quella zona non sono i livelli di guardia, bensì un significativo smottamento nell'argine.

É stato il consigliere comunale della Lega Nord, Fabrizio Cavani, ad accompagnare i giornalisti lungo l'argine per mostrare l'entità del pericolo: l'acqua ha portato via una consistente bancata di terra proprio nell'ansa che si snoda dietro la Trattoria Fossalta, dove lavora e risiede la famiglia Cavani. Il torrente ha scavato una buca di 5 metri di larghezza e almeno 2 di profondità, assottigliando il terrapieno che protegge i cortili e i campi.

La preoccupazione per chi vive in quella zona è molto alta, ma non si tratta solo dell'emergenza del momento. Cavani conferma infatti che si tratta di un problema annoso: “Già nel 2011 abbiamo avvertito la sede di Modena del Servizio Tecnico bacini e affluenti del Po, ma non abbiamo ottenuto risposte. Lo smottamento è andato via via crescendo, assumendo le proporzioni di oggi. Anche il Comune è stato sollecitato, ma senza esiti”. Proprio in corrispondenza dello smottamento si trova una pianta di fichi, parte di una ricca – forse troppo – vegetazione: come lo stesso Cavani ha indicato, l'albero ha radici così ramificate che se dovesse essere abbattuto dalla corrente sbriciolerebbe l'argine, riversando le acque tra le case, le aziende e la via Emilia che si trova a pochi metri.

“Riteniamo che, dopo ciò che è avvenuto nelle settimane passate, non ci si possa più permettere di sottovalutare situazioni che possono rappresentare un pericolo per persone e cose. Come rappresentante della Lega Nord chiedo che gli enti competenti procedano ad un immediato monitoraggio della zona in modo da tranquillizzare i residenti nel caso la situazione venga reputata normale e priva di pericoli, oppure, in caso contrario, intervenendo – conclude Cavani – per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza”.