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Cronaca Crocetta / Viale Antonio Gramsci

Viale Gramsci, recuperato il capriolo che viveva a ridosso della Tangenziale

Un'operazione congiunta di Polizia e volontari del Centro Fauna ha permesso di catturare l'animale che da anni viveva in un contesto urbano, pericoloso sia per se che per gli automobilisti di passaggio

"E così in una città semideserta anche questo super latitante è stato preso, un latitante che però non era nella lista dei ricercati delle Forze dell'Ordine ma sulla lista dei Volontari del Pettirosso". Il Centro Fauna di Modena descrive con questa allegoria il salvataggio messo a segno in viale Gramsci. In fondo al viale, infatti, tra la barriera anti rumore della tangenziale e il terrapieno quasi inaccessibile dalla vegetazione posto dietro ai condomini di via Buozzi viveva da ben quattro anni un capriolo che di tanto in tanto faceva capolino nel prato del giardino delle abitazioni attigue. A volte qualche telefonata arrivava ai numeri del Pettirosso perchè chi passava in auto per immettersi in tangenziale lo scorgeva allarmato, ma lui era assolutamente tranquillo ed accasato, così che quando arrivavano i Volontari si era già volatilizzato.

Tentare di catturarlo in quelle condizioni sarebbe stato rischioso per l'animale e per il traffico in tangenziale, così hanno saputo pazientemente aspettare e la lunga attesa è stata premiata. Nell'ultima settimana si erano intensificate le segnalazione dll'animale questo faceva presagire che qualcosa stava cambiando nelle abitudini del capriolo e così, la scorsa sera, quando all'imbrunire una signora ha contattato il 113 perchè lo aveva avvistato la Volante della Polizia intervenuta ha avvisato il Centro Fauna.

Piero Milani, responsabile del Centro è arrivato immediatamente sul posto, ma l'animale si era dileguato ed una seconda pattuglia della Volante è stata inviata sul posto per le ricerche, che hanno portato i poliziotti in un'area abbandonata di via Nonantolana. Qui la squadra dei volontari si è organizzata per la cattura, stendendo una rete a scatto anti traumatica nella quale un volontario avrebbe dovuto dirigere l'animale in fuga in modo che si imprigionasse. Il piano è andato a buon fine e l'animale è stato immobilizzato, caricato sul mezzo e portato al Centro per una terapia di sostegno antistress e un periodo di osservazione. Il capriolo prossimamente verrà trasferito al Parco dell'Adamello, insieme ad altri suoi simili recuperati nella nostra provincia.

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