Viale Storchi: vendono marijuana ai 14enni, spacciatori in manette

Studenti di 14 e 15 anni al massimo. Era questa la clientela rifornita da una coppia di spacciatori nigeriani di marijuana che nella mattinata di sabato è stata tratta in arresto dagli agenti del posto di polizia centro. A finire in manette sono stati due giovani di 25 e 24 anni, incensurati, con regolare permesso di soggiorno. Il modus operandi adottato dai pusher? Tenere i contatti con gli studenti via cellulare per poi incontrarli prima o dopo l'orario scolastico per la compravendita di stupefacente.

Avviate nelle scorse settimane grazie alle ripetute segnalazioni dei residenti di piazza Cittadella e viale Storchi, le attenzioni della polizia di stato si sono concentrate sui due pusher. La cattura ha avuto luogo, come già detto, nella mattinata di sabato 15 marzo con un appostamento in via Fabriani: due giovani clienti in scooter avevano atteso l'arrivo di uno dei due spacciatori per l'acquisto di una dose di marijuana in cambio di 20 euro, ma l'intervento degli agenti ha interrotto bruscamente la compravendita. Gli acquirenti sono fuggiti facendo perdere le loro tracce, mentre lo spacciatore ha tentato la fuga costringendo gli operatori all'inseguimento per via Fabriani, via Aliprandi e viale Storchi: braccato, ha opposto resistenza innescando una colluttazione da cui un agente è uscito con ferite lievi (cinque giorni di prognosi per una contusione al braccio destro).

Perquisito, il pusher è stato trovato in possesso di un involucro di droga e, una volta interrogato, ha detto di essere senza fissa dimora: peccato che nelle settimane precedenti i suoi spostamenti fossero stati tenuti costantemente sotto controllo. L'uomo non ha saputo spiegare il possesso di un mazzo di chiavi riconducibili al suo domicilio di viale Storchi: all'interno, gli agenti hanno trovato il suo complice che è stato tratto immediatamente in arresto. Occultati all'interno di un armadio, gli operatori hanno rinvenuto 1,1 kg di marijuana pronti per il confezionamento e il successivo smercio fra i giovani studenti della zona. Posti sotto sequestro anche diversi telefoni cellulari e centinaia di euro in contanti probabile provento di spaccio.