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Cronaca Novi di Modena

Spara alle gambe del vicino dopo la lite per un parcheggio, arrestato

Fermato un noto pregiudicato 38enne a Novi di Modena. Per dare man forte al suocero ha prima colpito a pugni poi con una pistola un 46enne. Caccia all'uomo in tutta la Bassa e arresto in appena un'ora

Un gesto sconsiderato e criminale - ultimo di una lunga serie - che gli è valso l'arresto con l'accusa di tentato omicidio. E' quello di cui è stato protagonista un 38enne originario di Reggio Calabria ma da almeno 15 anni residente a Novi di Modena, che intorno alle 12.30 di ieri ha dato in escandescenza, risolvendo con un'arma la contesa con un vicino di casa del suocero, residente nelle campagne lungo via per Mantova.

Tutto è nato da una lite di vicinato tra l'anziano e un 46enne, colpevole di posteggiare l'auto in un punto che dava fastidio al vicino che in quel punto passa con il proprio trattore per lavorare nella vigna accanto alla propria abitazione. Ieri mattina i due si sono presi a male parole ed è stato chiamato in causa anche il genero 38enne.

Invece che fare da paciere, questi è arrivato sul posto e ha steso con alcuni pugni il 46enne. Non pago, si è diretto verso il pollaio dove ha impugnato una vecchia pistola semiautomatica, con la quale ha sparato un colpo al "rivale". Un unico proiettile è partito dall'arma, fratturando al 46enne la tibia della gamba sinistra e conficcandosi nel polpaccio della gamba destra. L'aggressore si è poi dileguato a bordo della sua auto.

Insieme ai soccorsi del 118 – che hanno accompagnato il ferito all'ospedale Ramazzini dove si trova ancora ricoverato, fortunatamente non in pericolo – sono stati allertati anche i Carabinieri. I militari hanno identificato in breve tempo l'aggressore ed è partita una caccia all'uomo che ha impegnato ben 70 agenti su tutto il territorio limitrofo. Dopo appena un'ora il 38enne è stato raggiunto presso l'abitazione del padre e scortato in cella.

L'uomo si trova in carcere in attesa della convalida e dell'iter giudiziario. Spetterà al giudice decidere se concedergli di uscire di prigione, ma i precedenti non giocano a suo favore. Il 38enne è infatti un soggetto pericoloso, che annovera numerosissimi precedenti penali, da furti e rapine fino ad altre aggressioni, estorsioni, traffico di droga e di armi. Reati commessi sia sul nostro territorio negli ultimi anni, sia a Reggio Calabria. I Carabinieri hanno però escluso che la vicenda possa avere riferimenti ad altri fatti criminosi: si tratterebbe di una mera "giustizia privata" per futili motivi.

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