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Cronaca

Sparatoria al casello nella notte per bloccare la gang dei bancomat: un arresto

Un inseguimento tra i carabinieri e una banda di criminali professionisti è iniziato questa notte da Piacenza ed è terminato a Modena, all'uscita Sud del casello dell'A1. Qui tre auto di grossa cilindrata hanno forzato un posto di blocco di polizia e carabinieri, che hanno poi aperto il fuoco per bloccarli. A bordo delle vetture - tutte con targhe contraffatte - c'erano i malviventi che poco prima a Piacenza avevano fatto saltare in aria un bancomat con l'esplosivo, forse della dinamite. Preso uno dei banditi, ferito un carabiniere

Un inseguimento tra i carabinieri e una banda di criminali professionisti è iniziato questa notte da Piacenza ed è terminato a Modena, all’uscita Sud del casello dell’A1. Qui tre auto di grossa cilindrata hanno forzato un posto di blocco di polizia e carabinieri, che hanno poi aperto il fuoco per bloccarli. A bordo delle vetture - tutte con targhe contraffatte - c’erano i malviventi che poco prima a Piacenza avevano fatto saltare in aria un bancomat con l’esplosivo, forse della dinamite, mettendo le mani su un bottino di decine di migliaia di euro. Si tratta della stessa banda che da settimane sta colpendo con le medesime modalità, nelle notti di ogni week end, sull’asse tra Bologna e Piacenza. Dopo un inseguimento spericolato, nel corso del quale i fuggitivi hanno percorso contromano a 200/220 all’ora il tratto autostradale tra Bologna e Modena Sud, un’Audi A6 è stata bloccata. Dei tre a bordo, due sono riusciti a fuggire, mentre il terzo complice, probabilmente ferito alla testa di striscio da uno dei colpi, è stato arrestato sul posto. A bordo della vettura, la polizia e i carabinieri hanno trovato alcuni panetti di esplosivo, una radio scanner in grado di intercettare le frequenze delle forse dell’ordine, arnesi da scasso e dei telecomandi che probabilmente erano utilizzati per far detonare le cariche installate nei bancomat.

I ladri hanno colpito poco prima delle 3, arrivando a Piacenza in auto davanti alla filiale che si affaccia sulla via Emilia a San Nicolò. Poi sono entrati nel locale del bancomat - che come ogni fine settimana viene caricato di contati dagli addetti per fare fronte alle esigenze dei clienti fino al lunedì - e hanno piazzato l’esplosivo che è stato fatto detonare a distanza. La deflagrazione, e lo spostamento d’aria, hanno sventrato la cassaforte permettendo l’accesso ai cassettini con dentro le banconote in vari tagli. L’esplosione però ha anche devastato completamente l’interno dell’istituto di credito, provocando danni ingenti. I ladri sono poi risaliti in auto, fuggendo quasi sicuramente a tutta velocità verso il vicino ingresso dell’autostrada.

Fanno saltare un bancomat con l'esplosivo ©Modenatoday

Subito dopo il colpo però una pattuglia dei carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza e una gazzella della Compagnia di Fiorenzuola, sono riuscite a intercettare le tre auto a bordo delle quali viaggiava il commando: un’Audi A6, una Bmw e una Golf, tutte con targhe contraffatte. Ne è nato un pedinamento in autostrada fino a Bologna Borgo Panigale dove le Forze dell'Ordine hanno organizzato uno sbarramento con i loro mezzi. Qui due auto sono riuscite a oltrepassare il blocco: di queste una ha fatto perdere le proprie tracce, mentre l'altra è stata rivenuta in un campo, ormai vuota. Il terzo veicolo invece ha deciso di compiere un'inversione a U in autostrada, manovra nella quale sono stati feriti un brigadiere e altri du militari di stanza a Piacenza, fortunatamente solo in modo lieve.

I Carabinieri, insieme alla Squadra Mobile e alla Polstrada, hanno inseguit l'Aufi in fuga fino al casello di Modena Sud, nonostante i banditi abbiano percorso quell’ultimo tratto di autostrada spericolatamente in contromano a velocità folle. All’uscita del casello li attendeva un posto di blocco interforze, sistemato a scacchiera. Le vetture dei fuggitivi sono riuscite però, con una manovra molto abile, ad aggirare il blocco, e le forze dell’ordine hanno aperto il fuoco, forando un pneumatico. L’inseguimento è poi proseguito fino a San Donnino, dove l’Audi è stata costretta a fermarsi a causa del pneumatico ormai usurato. Dei tre a bordo, due sono riusciti a scappare nei campi, mentre un terzo - italiano - è stato arrestato: rimasto infatti ferito alla testa durante l'inseguimento, non è riuscito a fuggire. A bordo dell’Audi i carabinieri e la polizia hanno trovato i panetti di esplosivo utilizzati al bancomat, arnesi da scasso, ricetrasmittenti in grado di intercettare la polizia. Sono ancora in corso le ricerche delle persone fuggite.

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