Spesa no-mask sfocia in insulti e minacce, la condanna del sindacato
La Filcams-Cgil difende i lavoratori dell'Unes di via Allegri, dove ieri vi sono stati attimi di tensione
Ieri pomeriggio presso il supermercato Unes di Modena, in via Allegri, si sono avuti momenti di tensione a seguito dell'ennesima iniziativa di Marcello Scunzani, l'attivista no-mask che quotidianamente si reca in luoghi pubblici senza mascherina, videoriprendendo e pubblicando le proprie attività. Anche in questo caso Scunzani si è rifiutato di indossare la mascherina nonostante gli inviti da parte del personale del punto vendita e la situazione è degenerata, fino ad un violento scontro verbale con i lavoratori.
A sostegno dei lavoratori coinvolti interviene sindacato Filcams-Cgil di Modena, che spiega: "Dalle casse, un lavoratore ha raggiunto il provocatore no mask per chiedere nuovamente di indossare la mascherina, ottenendo in risposta insulti ancora più pesanti e di natura omofoba, tanto che il lavoratore, a seguito di questo vile, violento e vergognoso attacco, ha avuto un malore ed è stato accompagnato al pronto soccorso. Chiaramente, l’episodio ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine, che appena giunte sul posto hanno identificato l’aggressore".
A quanto si apprende, i lavoratori dell'Unes si sono recati presso le forze dell’ordine per sporgere denuncia-
La Filcams Cgil di Modena condanna fermamente "tali comportamenti inqualificabili che mettono a rischio la salute e sicurezza oltre che ledere la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, gli stessi che, dall’inizio della pandemia pur con le tante difficoltà e preoccupazioni, hanno continuato a prestare la propria opera, senza mai arretrare e garantendo un servizio importante come quello dell’acquisto dei beni di prima necessità".
L’appello della Filcams Cgil di Modena è rivolto alle aziende affinché "mettano in campo ulteriori misure di contingentamento e di controlli all’ingresso che possano essere funzionali ad evitare tali episodi, ma anche alle istituzioni e alle forze dell’ordine per mantenere alta l’attenzione e continuare a presidiare in maniera massiccia il territorio".