La Compagnia del Montale Srl, con il suo Aceto Balsamico Tradizionale, si è aggiudicato il 46° Palio di San Giovanni con ben 323,958 punti. La cerimonia di premiazione, momento culminante della 142ª edizione della Fiera dedicata al santo patrono, è terminata poco fa, sullo sfondo della Rocca Rangoni di Spilamberto. 
Sono stati premiati anche gli altri 11 finalisti: al secondo posto si è classificatoGabriele Torricelli di Formigine con 318 punti, al terzo Ivanore Barbieri (eredi) di Castelnuovo Rangone con 317 punti; seguono Roberta Rossi di Fiorano Modenese eFrancesco Dartizio di Modena, rispettivamente con 316 e 314,583 punti.

Il primo classificato ha ricevuto in premio il diploma ufficiale della Consorteria e un cucchiaino d’oro per l’assaggio, oltre al “torrione d’oro” che viene consegnato, nella versione in bronzo, anche a  tutti gli altri 11 finalisti: si tratta di un bassorilievo che raffigura il torrione di Spilamberto. Tra circa una settimana, poi, per la Compagnia del Montale arriverà il riconoscimento più importante: il Gran Maestro si recherà presso l’acetaia per marchiare a fuoco le botti con il logo della Consorteria.

Ecco la graduatoria ufficiale degli altri sette Aceti Balsamici Tradizionali finalisti:
6° classificato: Ivo Gasparini di Modena con 314,083 punti;
7° classificato: Enzo Lei di Maranello con 313,708 punti;
8° classificato: Luisa Ascari di Modena con 312,083 punti;
9° classificato: Giovanni Leonardi di Formigine con 311,083 punti;
10° classificato: Roberto Prandini di Modena con 310,708 punti;
11° classificato: Ornella Rossi di Fiorano Modenese con 309,875 punti;
12° classificato: Barbieri Giuliano di Sassuolo con 309,625 punti.

Quest’anno numeri da record per il Palio: quasi 1.400 i partecipanti, per un totale di oltre 13 mila assaggi complessivi. Da inizio maggio 160 Maestri Assaggiatori, oltre agli Assaggiatori e agli Allievi si sono messi al lavoro per valutare tutti i campioni di Aceto Balsamico Tradizionale di produzione familiare consegnati alla Consorteria.

Il Palio di San Giovanni è un’occasione per la Consorteria di esaminare e tenere monitorata la produzione di Aceto Balsamico Tradizionale del territorio sia dal punto di vista organolettico, che per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche: in questo modo può trasmettere ai produttori indicazioni idonee affinchè sia rispettata la tradizione secolare.