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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Felice sul Panaro / Rivara

Gas Rivara, Costi (Pd) e Giovanardi (Pdl) ai ferri corti

Continua la polemica sulla costruzione dello stoccaggio di gas sotterraneo a Rivara di San Felice sul Panaro. Palma Costi (Pd):"Progetto impossibile da realizzare". Carlo Giovanardi (Pdl):"Miserabili insinuazioni"

Si fa sempre più acceso lo scontro diplomatico sullo stoccaggio di gas a Rivara di San Felice sul Panaro. Nonostante il diniego della regione Emilia-Romagna, Grayson Nash, amministratore delegato dell' Erg Rivara Storage, società che ha presentato il progetto, conferma la volontà di andare avanti: "L'obiettivo è di andare proseguire con il progetto che consideriamo sicuro, sostenibile dal punto di vista ambientale e strategico per le esigenze nazionali di approvvigionamento energetico. La notizia - ha detto Nash - non rappresenta per noi una sorpresa. Aspettiamo di valutare, con tutta l'attenzione necessaria, la delibera, che ci aspettiamo motivata tecnicamente e non solo politicamente".

È SCONTRO PD-PDL - Proprio a proposito di motivazioni politiche, continua ad essere viva la diattriba tra Pd e Pdl proprio sulla questione gas Rivara. Il consigliere regionale Pd Palma Costi favorevole al diniego della Regione esprime dissenso alle dichiarazioni di Carlo Giovanardi (Pdl). "Visti i risultati delle perizie tecniche, che certificano la mancanza delle necessarie garanzie sulla sicurezza - chiede Costi in una nota - perché l'onorevole del centrodestra insiste a voler realizzare lì, contro ogni evidenza, il deposito? Questa insistenza, che ha portato il governo Berlusconi ad emanare addirittura un decreto ad hoc, è davvero molto sospetta". Non si fa attendere la risposta del senatore Giovanardi che sia del parere di aiutare la fazione-Nash :"Miserabili insinuazioni. Dietro all'insistenza per consentire quello che il Via ha autorizzato per verificare tecnicamente la sicurezza e la fattibilità del deposito - dichiara il senatore Pdl - ci stanno il governo Prodi, il governo Berlusconi, il governo tecnico, le autorità indipendenti sull'energia, Nomisma, Assopiastrelle e Confindustria, la Cisl ed alcune fra le maggiori imprese private e cooperative della Bassa modenese, e sopratutto il buon senso. Con questi atteggiamenti assurdi e localistici, che tengono bloccati in Italia 8 miliardi di investimenti nel settore energetico - conclude Giovanardi - si condanna il Paese al declino e ad un drammatico abbassamento della qualità della vita".

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