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Cronaca

Strade degradate o mai realizzate, la Provincia fa la voce grossa con Anas

Il degrado lungo la Statale Abetone-Brennero e la superstrada Modena–Sassuolo sono malridotte. Ma soprattutto non si ha più traccia di tanti progetti di "tangenziali" per togliere il traffico dai centri urbani. Muzzarelli scrive ad Anas

«Il degrado della strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero compromette non solo la qualità dei collegamenti ma anche la sicurezza di chi la percorre. Tutto questo a causa dei mancati interventi, programmati da anni, e la scarsa manutenzione». Lo scrive Giancarlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, in una lettera all'Anas per denunciare la situazione dell'arteria secondo le indicazioni scaturite nel corso di un recente incontro in Provincia al quale hanno partecipato i sindaci attraversati dall'arteria, dall'area nord all'Appennino.

Gli amministratori chiedono di attivare un tavolo di confronto fra Anas, Regione ed enti locali per «riprendere un dialogo - sottolinea Maino Benatti, consigliere provinciale delegato alla Viabilità e sindaco di Mirandola - purtroppo sempre più difficile che invece dovrebbe rappresentare la normalità nella gestione di un arteria fondamentale per l'economia dell'intero territorio provinciale soprattutto in momento di crisi come questo. Il Governo - aggiunge Benatti - ha stanziato le risorse destinate ad Anas concentrandole proprio sulle manutenzioni e per concludere le opere avviate. A questo punto occorre partire con i lavori».

Nella lettera di Muzzarelli, oltre al problema delle manutenzioni,  sono indicati gli interventi ritenuti prioritari per migliorare la situazione, «peraltro per anni presenti nei documenti di programmazione Anas e oggi inspiegabilmente scomparsi». Tra questi spiccano la tangenziale di Montale Rangone, progettata a livello esecutivo e cantierabile dalla Provincia di Modena, ma servono le risorse visto che il costo è di quasi 20 milioni di euro. La sua realizzazione - si sottolinea nella lettera - «assume importanza strategica in un quadrante nel quale sono previsti il completamento dell’asse Pedemontana e il prolungamento della complanare all’autostrada A1 fra la statale 12 e il casello di Modena sud».

Della tangenziale di Sorbara, il cui progetto veniva segnalato in passato sul sito di Anas, non si sa più nulla anche se l'opera, che ha un costo di circa 16 milioni di euro, assume particolare rilievo - si legge nella lettera - per risolvere il pericoloso nodo costituito dai due rami della provinciale 1 e per tutto il futuro assetto della viabilità provinciale in quel quadrante. Stesso destino per la tangenziale di S.Prospero, costo di 12 milioni di euro, un'opera che risolverebbe uno dei principali nodi critici nel tratto Modena-Mirandola.

Per i sindaci occorre anche completare la tangenziale di Mirandola per spostare definitivamente il traffico dal centro urbano, problema che l’apertura al traffico del primo lotto nel maggio 2012 ha lasciato irrisolto. Occorre inoltre risolvere il problema della competenza complessiva sul ramo di collegamento della tangenziale di Modena verso la provinciale 467 a Fiorano (la superstrada Modena–Sassuolo) che oggi vede statali i due tratti da Modena a Baggiovara e da Casinalbo a Fiorano, ma provinciale il tratto fra Baggiovara e Casinalbo. Oltre 15 anni fa l'Anas si era dichiarata disponibile all’assunzione in carico del tratto provinciale a condizione che venissero eseguite opere di adeguamento (puntualmente completate dalla Provincia, tanto che oggi il tratto provinciale è inequivocabilmente quello in migliori condizioni dell’intero collegamento - si legge nella lettera) «ma, ciò nonostante, le successive richieste di assunzione in carico sono rimaste tutte sistematicamente prive di riscontro».

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