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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sassuolo

Strage di Sassuolo, l'11enne accolta in una struttura protetta fuori città

Ricoverato in casa di cura anche il bisnonno 97enne: sono gli unici due sopravvissuti. Il Tribunale dei Minori valuterà il da farsi

Dall'immenso dolore che ha distrutto una famiglia emerge il dramma presente e futuro della 11enne figlia di Elisa Mulas, sopravvissuta e sola. La bambina è stata subito isolata e portata in un luogo sicuro, non appena si è palesato l'orrore dell'appartamento di via Manin dove lei, studentessa delle medie "Da Vinci" non si trovava al momento dei fatti, forse perchè ancora a scuola, forse perchè sulla via del ritorno.

L'11enne, infatti, era solita percorrere da sola - su autorizzazione della madre - quelle poche centinaia di metri che separano l'abitazione dalla scuola. Mercoledì, una volta rientrata, non ha ricevuto risposta al campanello di casa e spaventata si è recata al Commissariato di Polizia per chiedere aiuto. Da lì è stato coinvolto lo zio, che aveva le chiavi di casa e che ha scoperto lo sconvolgente motivo del silenzio che aleggiava nell'appartamento.

Come detto, la giovanissima è subito stata accolta dalle autorità sotto la loro ala protettrice e affidata ad un rifugio sicuro - lontano da Sassuolo - dove attualmente si trova con la garanzia di un supporto psicologico sempre presente.

Ora sarà il Tribunale dei Minori a valutare il suo caso e decidere come gestire i prossimi mesi e l'affidamento ad un adulto. Ricordiamo che di fatto l'11enne è cresciuta di fatto senza un padre, il primo compagno di Elisa, che aveva concluso in maniera burrascosa la relazione con la madre, commettendo violenze e atti persecutori.

Per la ragazzina sarà necessario un allontanamento forzato anche dagli amici e dai compagni di classe, che a loro volta si trovano alle prese con uno shock imprevisto. Presso le medie "Da Vinci" è attivo un servizio di sostegno psicologico - gestito abitualmente dall'Unione dei Comuni - che è già al lavoro sia con i docenti che con i ragazzi per aiutarli a comprendere, se mai sia possibile, quanto accaduto.

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