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Cronaca

Studenti e volontariato, tra “punizioni alternative” e cittadinanza attiva

Sono 63 i ragazzi che hanno convertito l'espulsione scolastica in attività socialmente utili, ma in provincia sono addirittura 7.800 quelli che sono venuti a contatto con il mondo del volontariato attraverso tante esperienze scolastiche

L’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena (ASVM) è tra i promotori del “Protocollo generale d’intesa per la realizzazione di esperienze di impegno civile e solidarietà rivolte agli studenti degli istituti secondari della Provincia di Modena” sottoscritto nel 2009 da Provincia, Comuni Capodistretto, Ufficio scolastico Regionale, ASAMO, Associazione Servizi per il Volontariato di Modena e COPresc di Modena. Da subito, l’ASVM è stata in prima linea per promuovere progettualità innovative volte a sostenere gli studenti e gli insegnanti nel favorire percorsi di cittadinanza attiva.

Grazie al sostegno del territorio e delle associazioni di volontariato, la scuola si trova ad affrontare più agevolmente tematiche quali il disagio giovanile, la dispersione scolastica, il bullismo: su questo, ASVM ha sviluppato buone prassi con molte scuole modenesi, attivando percorsi di cittadinanza responsabile i cui protagonisti sono gli studenti e i volontari.

Gli ultimi dati a disposizione, relativi all’anno scolastico 2014-2015, contano, a livello provinciale, oltre 7.800 studenti degli istituti superiori coinvolti in 297 classi; oltre 3.400 studenti delle scuole medie, in 139 classi raggiunti tramite attività laboratoriali di cittadinanza attiva; 966 stage di volontariato avviati; 196 sedi per lo svolgimento degli stage offerte dalle organizzazioni di volontariato e non profit; 169 volontari hanno partecipato alle attività di sensibilizzazione in classe; 63 giovani sono stati inseriti in percorsi alternativi alla sospensione scolastica; 85 studenti hanno partecipato alle esperienze di peer education; circa 140 giovani hanno svolto i campi della protezione civile. Per quanto riguarda l’anno scolastico in corso, le attività proseguono registrando una partecipazione in linea con i numeri indicati per l’anno scolastico precedente.

L’ASVM condivide questo percorso con il Comune di Modena partecipando ai vari tavoli di lavoro, tra cui il Tavolo antidispersione scolastica rivolto anche alle scuole medie: “Con il venir meno del ruolo di coordinamento esercitato in precedenza dalla Provincia, confidiamo che il Comune di Modena con cui collaboriamo in maniera proficua porti avanti le progettualità sperimentate fino ad ora – afferma Emanuela Maria Carta, presidente ASVM – Riteniamo indispensabile valorizzare il protocollo già in essere, sostenendo le istituzione locali e scolastiche per realizzare interventi coordinati e integrati”.
 

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