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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Lavoro e sicurezza, tagliati i servizi di pulizie per Questura e Carabinieri

Andrea Santoiemma, Filcams/Cgil Modena, denuncia le gravi conseguenze che avrà tale scelta: "La maggior parte delle lavoratrici passerà dai 300-600 euro mensili a poco più di 100 euro mensili"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Vergogna! Null'altro da dire. Questa è l'unica definizione utile per definire la triste vicenda delle lavoratrici dell'appalto di pulizie di caserme e uffici di Carabinieri e Polizia di Stato a Modena. Persone rovinate! Disperate! Le circa 40 lavoratrici impiegate nei due appalti, avevano già, in molti casi e specialmente nell’appalto Carabinieri, orari settimanali ridottissimi, addirittura di 2-3 ore settimanali. Inoltre, soprattutto nell’appalto Polizia, la maggior parte delle lavoratrici passerà dai 300-600 euro mensili a poco più di 100 euro mensili. Ecco il frutto dell'austerità cieca! Ecco dove incidono i tagli dei ministeri! 

Lacrime, solo questo resta. Lacrime e rabbia. Alla Questura di Modena il taglio raggiunge l'inverosimile, si passa da 94 ore settimanali a 27 ore settimanali da dividere per le 7 lavoratrici. 3 ore e 45 minuti alla settimana a testa. Persone che vivevano di poco, ora non hanno niente. Nelle piccole caserme dei Carabinieri le lavoratrici sono ridotte ad un'ora alla settimana. Situazione disperata frutto dei tagli negli appalti operati negli ultimi anni dai vari Governi che si sono succeduti e che impattano sulle persone più deboli. Come se non bastasse, la ditta Euro & Promos di Udine si rifiuta di aprire la cassa integrazione in deroga. La loro motivazione è che  “la situazione di riduzione è strutturale e non congiunturale”, lasciando dunque sole e senza alcuna speranza le oltre 40 lavoratrici di Modena, centinaia in Emilia Romagna. 

La Filcams/Cgil non si rassegnerà, già oggi dai vari territori della regione stanno partendo richieste di incontro presso la Direzione Territoriale del Lavoro, impugnazioni dei contratti, oltre che l'apertura delle  procedure che precedono una grande mobilitazione. Il sindacato non abbandonerà queste donne, simbolo di una crisi feroce che colpisce i più deboli. Le lavoratrici, preoccupate per la loro condizione lavorativa, non rinunciano ad essere vicine ai colleghi e amici poliziotti e carabinieri, vittime a loro volta dell'incuria di uno Stato che abbandona i lavoratori già poveri delle pulizie e lascia i propri membri delle forze dell'ordine nella sporcizia mettendo a rischio la loro stessa salute. Pensate alle celle di detenzione temporanee, ai bagni, dove transitano anche persone con malattie infettive! E pensate anche alle centinaia di persone che ogni giorno, anche solo per fare un documento visitano quegli uffici! Già in passato le signore delle pulizie delle Caserme della Polizia di Stato donarono un euro simbolico per l'acquisto della benzina delle volanti. Il sindacato chiede che si torni indietro, restituendo lavoro e dignità alle persone e nel frattempo che si apra una cassa integrazione che possa, almeno per un periodo, dare loro un minimo di sostegno a parziale copertura delle ore di lavoro tagliate.

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