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Cronaca

Videosorveglianza, un'impresa privata “soccorre” il Comune

Fabio Malagoli, titolare della Techboard offre i servizi della sua azienda leader nei sistemi di sicurezza per migliorare la videosorveglianza nei quartieri più a rischio della città. L'Assessore Marino: "Lo terremo in considerazione"

L'insicurezza legata a criminalità e vandalismi non preoccupa soltanto i cittadini, che si riuniscono sempre più frequentemente in comitati. Anche un'impresa privata modenese è arrivata a ritenere la situazione così allarmante da porsi come interlocutore dell'Amministrazione comunale, per offrire – a quanto pare a costo zero – il proprio sostegno nel suo campo di pertinenza. Si tratta della Techboard, azienda leader nel settore videosorveglianza di alta fascia, conta clienti come Gazprom e Vodafone: una consolidata realtà imprenditoriale nel settore dei circuiti stampati professionali, oggi integrata con la Syac di Trieste.

“La nostra azienda è lanciata in una dimensione internazionale, con la prospettiva di nuove prossime acquisizioni - spiega il titolare Fabio Malagoli – ma nonostante ciò manteniamo un fortissimo legame con il territorio”. Un legame che Malagoli intende riaffermare lanciando una proposta concreta agli amministratori locali: “Il settore della videosorveglianza in cui siamo entrati di recente e la situazione critica che alcune zone della città stanno vivendo, mi hanno indotto ad offrire un servizio per migliorare le condizioni di sicurezza nei quartieri più frequentemente colpiti da episodi di vandalismo, secondo modalità che andranno definite congiuntamente con la pubblica amministrazione qualora si voglia avvalere del nostro sostegno”.

Una proposta che ha trovato possibilista l'Assessore alla Sicurezza Antonino Marino, che all'agenzia Dire ha dichiarato: “Qualsiasi proposta vada nella direzione di migliorare il nostro articolato sistema di videosorveglianza va presa in considerazione. Ad oggi sono 119 le telecamere in città, monitorate 24 ore su 24 dalla Polizia Municipale”, ha ricordato l'Assessore, ribadendo la sua disponibilità a “incontrare questa azienda, così come qualsiasi altra che abbia proposte che vanno nella direzione di migliorare i nostri servizi”.

La Techboard ha i suoi stabilimenti produttivi a Modena e in Cina e conta sotto la Ghirlandina 4000 metri quadrati dedicati alla produzione e 1000 metri di uffici serviti da un impianto fotovoltaico da 550 kilowattora, in cui lavorano 100 addetti di cui ben 20 impiegati per la ricerca e lo sviluppo. Il fatto che questa impresa abbia si sia offerta per concordare un intervento “no profit” a sostegno del pubblico dimostra da un lato grande senso di responsabilità “civile” e dall'altro testimonia come il problema della sicurezza diventi ogni giorno più opprimente per la città.

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