“Vieni a letto con me o pubblico le tue foto”, 21enne condannato per estorsione
Dopo aver convinto una sua coetanea ad inviargli foto osé, l'ha minacciata di lanciarle sui social network se la ragazza non si fosse concessa. Ma all'appuntamento si sono presentati i Carabinieri di Modena
Aveva scelto la via del ricatto online - sempre più diffusa tra giovani e meno giovani – per costringere una ragazza ad avere rapporti sessuali con lui, ma il suo bieco tentativo si è concluso con una condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione, comminata ieri dal Tribunale di Modena. Protagonista di questa squallida storia è un ragazzo di 21 anni di origini indiane e residente in città, colpevole di tentata estorsione ai danni di una coetanea.
Tutta la vicenda si è sviluppata online, attraverso una “amicizia” nata sui social network. Dalle chiacchiere in chat ai selfie, fino ad arrivare alle foto osè, che la ragazza ha ingenuamente inviato al giovane interlocutore quando tutto quanto aveva ancora i contorni del gioco e il fascino inconsapevole della seduzione digitale. Ma proprio quelle foto si sono trasformate in un'arma nelle mani del 21enne, che ha incominciato ad avanzare pretese, fino ad arrivare all'esplicito ricatto.
Di fronte alla minaccia di pubblicare le fotografie compromettenti se non avesse accettao un rapporto sessuale, la ragazza ha compreso tutta la gravità della situazione e ha saggiamente deciso di contattare i Carabinieri, mettendo da parte ogni timore. Una scelta saggia che ha permesso ai militari di approntare un piano per catturare l'estorsore. Il ragazzo è infatti stato attirato dalla sua stessa vittima ad un incontro, dove però si sono presentati gli uomini dell'Arma.
Nella giornata di ieri il Tribunale ha visto il giudizio per direttissima del 21enne indiano, che il giudice ha considerato colpevole di tentata estorsione, ma non dell'accusa di tentata violenza sessuale.
