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Cronaca

Ricostruzione e diritto alla casa: alloggi per 500 famiglie sfollate

Concreta attuazione a quanto stabilito dall'ordinanza 25 della Regione che affida ad Acer il compito di reperire dai privati gli alloggi da mettere a disposizione delle famiglie modenesi che ancora vivono nelle tendopoli

 

L’Emilia non sarà una nuova L’Aquila: pochi container, basta tendopoli. Ci saranno case, case vere, disponibili per le famiglie che non ne hanno più una propria, in attesa che si possano rimettere in sesto o ricostruire le abitazioni distrutte dal sisma. E a pensarci, d’accordo con le amministrazioni comunali e provinciali, sarà Acer (Agenzia Casa Emilia Romagna) Modena, che si occuperà di reperire gli alloggi da affittare per un periodo di 18 mesi ad almeno 500 degli oltre 4000 terremotati che ancora vivono nei campi. Scaduto il periodo dei 18 mesi, e in ogni caso se la vecchia abitazione dei nuovi inquilini tornasse agibile in tempi più rapidi l’alloggio sarà lasciato libero.

SPESE - Il canone di affitto, stabilito dai tecnici di Acer tenendo come riferimento le tabelle comunali dei criteri di locazione, sarà pagato interamente dalle pubbliche amministrazioni, con versamenti posticipati ogni 3 mesi, mentre gli inquilini dovranno sostenere soltanto le spese di utenze e del condominio. Il proprietario della casa sarà poi assicurato per un massimo di 3500€ per i danni eventuali a cose e strutture dell’appartamento. La ricognizione iniziale sarà effettuata dai tecnici Acer che registreranno con le videocamere le condizioni degli alloggi in modo che al termine dei contratti i danni saranno verificabili e certificabili in modo inequivocabile.

Per Egidio Pagani, assessore ai Lavori Pubblici, si tratta non solo di offrire un servizio alle famiglie che hanno più bisogno, ma si dà anche un’opportunità a tutti i modenesi che hanno appartamenti sfitti, in modo da far incontrare nel modo più semplice e diretto domanda e offerta. La Provincia già a giugno aveva individuato la disponibilità di 250 alloggi, ma le ricerche si erano interrotte perché ancora non erano chiare le modalità. Un passo però è già stato fatto, e Acer insieme alle amministrazioni chiede anche alle ditte edili che avessero disponibili palazzine con appartamenti sfitti o ancora in attesa di essere acquistati di affittarli ai terremotati in attesa di metterle in vendita.

DOVE - La preferenza andrà ovviamente a chi possedesse case agibili nei dintorni delle zone colpite dal sisma, in modo che gli sfollati non debbano spostarsi troppo dalle zone d’origine, ma verranno valutati anche alloggi a Modena città.

MODALITÀ - I padroni di casa che fossero interessati potranno mettere a disposizione gli alloggi sul sito di Acer, www.aziendacasamo.it, o chiamando lo 059 891 841, mandare un fax allo 059 891 869 indicando sul foglio Ufficio casa ai terremotati o, infine, mandando una mail aacermodena.doposisma@aziendacasamo.it

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