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Cronaca Finale Emilia

Terremoto in Emilia, Gabrielli: "Confortato da reazione delle persone"

Il numero uno della Protezione Civile: "Sto girando nei campi, incontrando volontari e sindaci, c'è ancora grande reattività - ha dichiarato a Sky Tg 24 - Qui ci sono le condizioni, le forze, la voglia di andare avanti"

"La pioggia nelle prossime ore diventerà sempre più battente, è una compagnia di cui avremmo fatto volentieri a meno. Le asticelle vengono messe ad un'altezza sempre maggiore, ma non ci scoraggiamo e andiamo avanti, le difficoltà ci sono, ma ci sono le forze per superarle". Così capo della Protezione civile, Franco Gabrielli ai microfoni di Sky Tg 24, dopo la nuova forte scossa di terremoto avvertita ieri sera in Emilia e la pioggia, cominciata a cadere nella prima mattinata.

"Sono molto confortato da quello che vedo - ha affermato - Sto girando nei campi, incontrando volontari e sindaci, c'è ancora grande reattività. Dobbiamo andare avanti e non dobbiamo abbatterci in un momento estremamente complicato e difficile". Sul territorio colpito dal terremoto sono all'opera oltre 4.500 persone del sistema di Protezione civile nazionale, i campi allestiti sono 38, oltre a diverse altre strutture. "Stiamo fornendo assistenza anche alle persone che hanno deciso di non accedere alle tendopoli", ha detto ancora Gabrielli, ricordando anche il contributo degli alberghi.

"La macchina è al momento nella capacità di fornire quello che è doveroso fornire. Purtroppo anche il numero delle persone assistite varia a seconda della percezione che la gente ha e dello stato di paura che vive". "Adesso - ha concluso - avremmo bisogno solo di due cose, che il tempo fosse un po' più clemente e che le scosse ci dessero un minimo di tregua. Qui ci sono le condizioni, le forze, la voglia di andare avanti. Credo che questa terra ce la farà, e ce la farà alla grande".

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