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Cronaca Mirandola

Ricostruzione, nella Bassa Modenese ora è pericolo amianto

Durante l'assemblea regionale della Fiom organizzata a Mirandola, il segretario regionale Cgil Vincenzo Colla denuncia il rischio amianto: "Lo smaltimento delle macerie è un tema delicatissimo"

"Questi capannoni sono piedi di amianto. Lo smaltimento delle macerie è un tema delicatissimo, e noi diciamo che devono essere le società pubbliche a prendere in mano la gestione, perchè altrimenti arrivano 'lorò: i mafiosi". Questa la denuncia fatta da Vincenzo Colla, segretario regionale della Cgil, durante l'assemblea regionale della Fiom organizzata a Mirandola e chiusa dal numero uno nazionale Maurizio Landini. Come riportato dall'Agenzia Giornalistia Dire, "Molte infrastrutture che sono crollate avevano coperture in cemento-amianto, e dopo il terremoto è diventato ancora più evidente", precisa a margine, spiegando come proprio oggi pomeriggio sia previsto un incontro in Regione per definire un protocollo d'intesa su legalità e sicurezza. "È una sorta di testo unico sulla ricostruzione che affronta i temi della rimozione delle macerie, degli appalti e della ricostruzione", spiega Colla. Per quanto concerne l'amianto che ricopriva alcuni capannoni, "servono aree dove fare stoccaggio per separare il materiale e gestire i rifiuti". Secondo Ferdinando Siena della Fiom-Cgil di Modena, nella zona di Mirandola soltanto il maglificio Fontana Gymnasium store, tra quelli caduti, aveva una copertura in amianto. Gli altri capannoni erano troppo recenti per essere costruiti con l'impiego di eternit.

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