Terremoto in Emilia: "Basta aiuti materiali, servono donazioni"
Il presidente nazionale della confederazione delle Misericordie: "Miente generi di prima necessità ma contributi in denaro, che verranno usati per acquistare ciò che di volta in volta servirà"
La grande generosità degli italiani è di nuovo proverbiale: tantissimi i generi di aiuto e conforto arrivati nelle zone colpite dal sisma da ogni parte d’Italia, tanti che la pur efficiente macchina dei soccorsi ha qualche problema a gestire l’enorme mole di materiale. Per questa ragione Roberto Trucchi, presidente della confederazione nazionale delle Misericordie, ringrazia le persone che già hanno contribuito e chiede a coloro che volessero rendersi ancora utili, perché tutto è ancora da fare, di inviare aiuti economici sul conto corrente aperto dall’associazione. Insomma, niente generi di prima necessità ma un contributo in denaro, che verrà usato per acquistare ciò che di volta in volta servirà, sempre in accordo con le amministrazioni. L’Emilia c'è e resiste, e grazie all’aiuto di tutti presto potrà tornare alla normalità.
