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Cronaca Finale Emilia

Il Papa: "Il coraggio dell'Emilia sia di esempio per l'Italia"

Durante l'incontro con il corpo diplomatico, il Pontefice esorta il Paese a prendere esempio dalla tenacia mostrata dall'Emilia colpita dal sisma. Sentito ringraziamento da parte del Presidente della Provincia Sabattini

Chi si ricorda del terremoto? Dopo l'amnesia di Giorgio Napolitano nel discorso di fine anno, è Papa Benedetto XVI a riportare sotto i riflettori dei grandi media quanto accaduto e, soprattutto, quanto sta accadendo nell'Emilia ferita dal sisma. Il Pontefice ha parlato della Bassa durante l'incontro in Vaticano con il corpo diplomatico, auspicando che l'Italia possa essere animata da quello spirito di tenacia che ha pervaso la nostra terra: "Penso anche a coloro - ha affermato Benedetto XVI - che hanno subito il forte terremoto, che ha devastato alcune Regioni dell’Italia settentrionale. Come sapete ho voluto recarmi personalmente in questi luoghi, dove ho potuto constatare l’ardente desiderio con cui s’intende ricostruire ciò che è andato distrutto. Auspico che in questo momento della sua storia, tale spirito di tenacia e di impegno condiviso animi tutta la diletta nazione italiana".

Queste parole non hanno fatto altro che riscuotere l'approvazione del Presidente della Provincia, Emilio Sabattini, che, in una missiva inviata al Vescovo di Modena Mons. Antonio Lanfranchi, ha voluto esprimere tutto il  suo "apprezzamento per le parole che il Santo Padre ha pronunciato nel corso del recente incontro con il corpo diplomatico, riferendosi alle popolazioni colpite dal terremoto. Parole che denotano una profonda sensibilità nei confronti di chi sta vivendo una condizione di grande sofferenza e che costituiscono per tutti noi un importante segno di fiducia e incoraggiamento". Sabattini ricorda come "sin dall'inizio dell'emergenza sisma il Pontefice ha testimoniato con messaggi, con iniziative di solidarietà e con la visita all'area del terremoto la propria vicinanza alla nostra comunità. E questo nuovo messaggio, che sottolinea lo spirito di tenacia ed impegno condiviso mostrati nella difficile fase della ricostruzione, indicando la nostra terra quale esempio positivo e virtuoso per il Paese, rappresenta la continuità del sostegno che Benedetto XVI ci ha offerto". Ai vescovi delle due diocesi modenesi il presidente della Provincia chiede infine di esprimere al Santo Padre "la gratitudine per la sensibilità dimostrata che è di stimolo a superare le grandi difficoltà che tuttora stiamo vivendo e a lavorare con ancora maggior impegno per la ripresa sociale ed economica del nostro territorio".

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