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Cronaca Novi di Modena

Ricostruzione, ecco i progetti sovvenzionati dagli sms solidali

I progetti proposti sono tutti di alto valore sociale, culturale ed educativo. Alla Bassa modenese andranno la maggior parte dei contributi, quasi 8 milioni di euro sui 14 donati dagli italiani, ripartiti tra tutti i comuni colpiti

 

Keep calm e vedrai che arriveranno: questo quanto promesso da settimane riguardo i fondi ricavati dalle migliaia di sms solidali. E infatti, per una volta, le promesse sono state mantenute. Oltre 14 milioni di euro da destinare alla ricostruzione sono finalmente stati sbloccati e, stando a quanto assicurato da Vasco Errani, il primo accredito del 30% dell’importo complessivo arriverà nei prossimi giorni. Per la gravità dei danni subiti Modena e la sua provincia riceveranno oltre metà dell’intera somma disponibile: quasi 8 milioni di euro che verranno divisi tra Bastiglia, Bomporto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Nonantola, Novi, Ravarino, San Felice, San Prospero, Modena stessa, mentre una parte del denaro verrà utilizzato dall’Area Servizi alla Persona dei Comuni dell’Area Nord per la realizzazione di 7 mini alloggi per anziani.

I PROGETTI  - I progetti sovvenzionati, come ricordato da Errani, sono tutti di alto valore sociale, culturale ed educativo: più in particolare i lavori più ambiziosi riguardano l’intero polo scolastico di Novi, che verrà recuperato con un finanziamento parziale di 1.250.000 euro; stessa cifra per il Centro Aggregativo di Concordia, da ricostruire ex novo, mentre più di due milioni di euro sono stati destinati al Centro Sportivo di San Felice e alla palestra di Finale Emilia. Anche Cavezzo avrà un nuovo palazzetto, mentre a Bastiglia e a Bomporto verranno recuperate le scuole primaria ed elementare e a San Prospero il Centro del Volontariato. A Ravarino e Nonantola invece gli interventi riguarderanno il restauro rispettivamente del Santuario della Beata Vergine e della Torre dei Modenesi, mentre Modena riceverà 200mila euro per la ristrutturazione di alcune parti inagibili della Casa Protetta Cialdini.

Si tratta insomma di progetti che vogliono aiutare l’anima della cittadinanza a ripartire dopo il terremoto, e come afferma il governatore della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, tutti i contributi sono stati destinati con criteri di massima trasparenza; inoltre, conclude Errani “Come più volte assicurato, nessuna comunità sarà lasciata indietro: l'obiettivo condiviso con tutti gli amministratori locali è quello di sostenere interventi per ogni comune e questo sarà il criterio che adotteremo anche per le altre risorse che arrivano dalle donazioni”.

 

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