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Cronaca Finale Emilia

Terremoto, intesa per sostenere credito agevolato alle imprese

La giunta regionale si accorda con banche e consorzi fidi per agevolare l'accesso del credito alle aziende danneggiate dal sisma: tutti gli interventi saranno gestiti da un comitato unitario che monitorerà l'utilizzo delle risorse

L’Emilia Romagna assiste concretamente le aziende colpite dai recenti sismi: la giunta ha infatti realizzato un protocollo d’intesa con banche, consorzi fidi e associazioni imprenditoriali (in particolare, Unicredit, Banco Popolare, Monte dei Paschi di Siena, Bnl-Gruppo Bnl Paribas, Sanfelice 1893, Bper, Federazione Bcc Emilia-Romagna, Intesa San Paolo-Carisbo e Unipol)  per favorire il credito agevolato alle imprese.

L’importante accordo prevede finanziamenti a medio-lungo termine, che diano un po’ di ossigeno alle imprese affinché possano ripartire rapidamente. È stata anche prevista la destinazione di un primo plafond di Risorse della Cassa Depositi e Prestiti e della Banca Europea per gli Investimenti da concordare con le banche per finanziamenti destinati alla messa in sicurezza, alla ricostituzione delle scorte, alla ricostruzione degli immobili, all’acquisizione delle attrezzature nonché a processi di sviluppo delle imprese di tutti i settori produttivi, di durata variabile e compresa per i diversi interventi fra i 5 e i 15 anni. I costi delle pratiche dovranno essere contenuti, e i finanziamenti elargiti tempestivamente.

La regione ha pensato anche alle attività di servizio e professionali, che dovranno avere le stesse condizioni delle aziende per l’accesso al credito, e agli agricoltori: per le aziende agricole infatti è stato previsto il ricorso al fondo di garanzia ISMEA SGFA a copertura dell’80% delle operazioni di finanziamento concesse alle imprese agricole condotte da giovani e del 70% per le altre imprese agricole.

Infine, per le grandi imprese, non direttamente rientranti nei provvedimenti previsti dal Decreto legge 74/2012, regione, banche e consorzi fidi si adopereranno per mettere a disposizione, compatibilmente con le disponibilità delle risorse, un plafond dedicato sul fondo di rotazione per gli investimenti della Cassa Depositi e Prestiti. Tutti gli interventi a favore delle imprese saranno gestiti da un comitato unitario, che monitorerà l’utilizzo delle risorse disponibili.

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