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Cronaca Finale Emilia

Terremoto a Finale e San Felice: dichiarato stato di emergenza

Fondi per 50 milioni di euro, patto di stabilità più "elastico", niente Imu per abitazioni e stabilimenti industriali che veranno dichiarati inagibili: questi i principali provvedimenti approvati da Roma

Stato di emergenza, allentamento del patto di stabilità, rinvio del pagamento dell'Imu per abitazioni e stabilimenti industriali che veranno dichiarati inagibili. Queste le principali misure ufficializzate ieri pomeriggio dal Governo Monti in merito al terremoto che ha colpito la bassa modenese, ferendo in particolare Finale Emilia e San Felice sul Panaro.  La durata dello stato d'emergenza per le province di Modena, Ferrara e Bologna sarà di 60 giorni e spetterà al Capo del Dipartimento della Protezione Civile l'incombenza di coordinare gli interventi. Messo a disposizione delle zone colpite dal sisma un fondo di 50 milioni di euro. Soddisfazione da parte del Presidente della Provincia Emilio Sabattini per quanto messo in campo da Roma: "Il giudizio sui primi provvedimenti adottati dal Consiglio dei ministri a sostegno dell’emergenza terremoto è positivo - ha confidato - Sono state recepite alcune richieste che arrivavano dal territorio e dai sindaci. Di questo ringraziamo il governo". Tra i vari provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri, Sabattini apprezza in particolare "la flessibilità di intervento assegnata in questa fase al capo della Protezione Civile, il quale anche nell’incontro odierno ci ha ribadito che verrà fatto il possibile per assicurare il rapido rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni, laddove è possibile, e la ripresa dell’attività per le aziende. È chiaro – ha concluso il numero uno di viale Martiri – che si tratta dei primi provvedimenti per far fronte alla fase, molto delicata, dell’emergenza. Rimane aperto il tema, non meno significativo, della ricostruzione che verrà affrontato successivamente dal governo". Nel frattempo, nella bassa modenese le condizioni climatiche stanno lievemente peggiorando, anche se non piove, e le scosse di assestamento non si sono fermate: l'ultima si è verificata poco dopo le 6 del mattino con magnitudo 2.2. In giornata, il Sindaco di Finale Fernando Ferioli potrebbe avere i dati dei tecnici per la possibile riduzione della zona rossa mentre sono in arrivo squadre di tecnici per proseguire le valutazioni di stabilità e di sicurezza degli immobili. Un'altra una scossa è stata avvertita dalla popolazione poco prima delle ore 9: secondo i dati raccolti dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'evento sismico è stato registrato alle ore 08.51 con magnitudo 3,7. Le località prossime all'epicentro sono state San Felice sul Panaro, Finale Emilia e Medolla.
 

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