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Cronaca Novi di Modena

Terremoto Modena: magnitudo 5.1, epicentro a Novi

Una scossa di terremoto ha rovinato la quiete della domenica sera modenese: 5.1 magnitudo alle ore 21.20 con epicentro a Novi di Modena. A Modena scuole chiuse lunedì 4 e martedì 5 giugno

Gente in strada, sirene di ambulanze e Vigili del Fuoco, cellulare all'orecchio per sincerarsi delle condizioni di parenti e amici. La terra trema ancora nella calda domenica sera modenese: una scossa di 5.1 di magnitudo con epicentro a Novi di Modena (crolla la torre dell'orologio all'interno della zona rossa, già ampiamente provata dalle scosse dei giorni scorsi) ha fatto sobbalzare alle 21.21 dalle sedie quanti stavano finendo di cenare e quanti stavano cercando di riacquisire quella tranquillità mentale dettata dalla quiete pre-sisma. A seguire nei minuti immediatamente successivi questo evento si sono succedute altre due scosse di magnitudo di poco superiore al 2, con l'epicentro che tende a spostarsi sempre più ad ovest, nella provincia reggiana. Lunedì 4 giugno chiuse le scuole a Sassuolo, ripensamento per Modena: scuole chiuse lunedì 4 e martedì 5 giugno: "Lunedì 4 e martedì 5 giugno a Modena scuole di ogni ordine e grado ancora chiuse - ha scritto su Facebook l'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzé - La magnitudo della scossa delle 21,20 richiede ulteriori controlli agli edifici. Contavamo di poter garantire ai ragazzi condizioni di incontro e socialità che li aiutassero a rientrare nella quotidianità ma non è stato possibile". Nelle zone maggiormente colpite dalle continue scosse di terremoto nelle ultime settimane, i soccorritori hanno fatto sapere sapere che nei punti medici allestiti nei vari centri alcune persone si sono presentate accusando lievi malori, che non hanno però avuto gravi conseguenze. I centri dove la scossa di stasera, domenica 3 giugno, è stata avvertita con più chiarezza sono quelli di Finale Emilia, San Possidonio, e Novi di Modena dove ci sarebbero stati piccoli crolli di strutture già pericolanti in seguito ai terremoti dei giorni scorsi. "Abbiamo appena sentito i sindaci di Novi, Concordia, Cavezzo e San Possidonio - ha detto il capo della Protezione civile regionale, Demetrio Egidi - e ci hanno confermato che non sono segnalati danni alle persone".

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