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Cronaca Marzaglia / Strada Pomposiana

Terremoto, Volontariamo: giunte oltre 5mila offerte di collaborazione

Il portale allestito dal Centro Servizi per il Volontariato ha raccolto nomi da tutta Italia. Nel frattempo, il polo ambientale della Protezione Civile di Marzaglia si prepara a sfornare una nuova "nidiata" di 120 volontari

"Ci sono pervenute offerte di ogni tipo e da ogni angolo di Italia, siete più di 5mila!". Così esordisce la mail inviata nelle scorse ore dal portale modenese Volontariamo a chi, nelle settimane scorse, avesse inserito i propri dati nel form inaugurato in seguito alle terribili conseguenze dettate dalle scosse di terremoto nella Bassa Modenese. "Questo - prosegue la missiva - mostra il volto di un'Italia che sappiamo esistere e che, nel nostro lavoro quotidiano di Centri di Servizio al Volontariato, cerchiamo di portare a valore". La mole di richieste giunte, ovviamente, sta dando filo da torcere agli operatori di viale della Cittadella: "Contiamo di riuscire al più presto a contattare, a partire dalle persone più vicine ai territori colpiti così da ridurre al minimo le necessità logistiche già oggi estremamente gravose, tutti coloro che hanno manifestato la propria disponibilità per poter definire le migliori modalità di collaborazione".

PROTEZIONE CIVILE - Nel frattempo, nel quartiere generale della Protezione Civile di Marzaglia, proseguono i corsi di formazione per i nuovi volontari dalla cassa giallo-fluo: 120 le persone che mercoledì sera si sono presentate per seguire la prima lezione. “Un corso per formare aspiranti volontari, motivati, preparati in grado di entrare in un accampamento sapendo cosa si troveranno ad affrontare", ha commentato Giorgio Berni coordinatore della Protezione civile di Modena. Attraverso il sito della protezione sono arrivate oltre 200 domande, dopo un’attenta valutazione gli aspiranti volontari sono rimasti 120, con un’età media di 40 anni e professionalità alle spalle molto interessanti come elettricisti, fabbri, idraulici e trasportatori. Un corso articolato in lezioni teorico pratiche durante il quale i partecipanti assistono a una lezione sulla storia e la struttura della protezione civile seguita, da una in cui si impara a montare una tenda. Previsti altri incontri ravvicinati su cosa fa un volontario in un campo di accoglienza, la sicurezza personale, la comunicazione radio e le tecniche di attivazione dei volontari. Domenica primo luglio esercitazione finale pratica. Dal 20 maggio scorso sono state 500 la presenze di volontari modenesi nei comuni terremotati di Finale Emilia e San Felice con una media di dieci ore di lavoro per volontario.

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