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Cronaca Castelfranco Emilia / Via San Donnino

Automobilista annegato: su quella strada non si poteva transitare, ma è giallo sulle transenne

L'Amministrazione di Castelfranco Emilia ribadisce la corretta segnalazione della chiusura di via San Donnino. Si indaga su chi ha rimosso gli ostacoli che avrebbero dovuto impedire la tragedia consumatasi questa mattina

A qualche ora dal dramma costato la vita al 78enne annegato nella propria auto, le indagini della Procura di Modena si spostano inevitabilmente sulle condizioni della strada e sulle misure di sicurezza che erano state adottate. La stessa amministrazione, nell'esprimere profondo cordoglio per la tragedia, puntualizzano la situazione in cui si trovava e si trova tuttora via San Donnino. 

“In attesa del completo ripristino del sottopassaggio in questione, che già era programmato per la metà di questa settimana, avevamo messo in campo le misure necessarie per segnalare l’interdizione al transito – scrive in una nota la Giunta - A tal proposito, con Ordinanza contingibile urgente era stata posizionata la segnaletica stradale finalizzata alla chiusura del sottopasso, comprese alcune transenne che di fatto impedivano il raggiungimento della zona interessata dall’allagamento. La segnaletica era infatti apposta a circa 1000 mt dal punto di chiusura  con indicato chiaramente la motivazione di tale chiusura. A circa 50 metri dal punto di inizio della superficie allagata erano state posizionate transenne atte a intercludere la carreggiata stradale, rendendo però percorribile le banchine transitabili, allo scopo di mantenere un varco extra carreggiata per le attività agricole”.

L'assessore ai Lavori Pubblici Denis Bertoncelli ha ribadito come  - secondo i sopralluoghi e le fonti del Comune – le transenne fossero posizionate in maniera corretta al centro della carreggiata. Tuttavia, le barriere lasciavano sui lati della strada una zona transitabile. Uno spazio in cui si muovevano abitualmente i mezzi agricoli, ma che evidentemente è stato utilizzato anche dal malcapitato automobilista.

In merito all'intervento di di pristino della strada, infine, il Comune ha ribadito che la definitiva soluzione del problema sarebbe dovuta arrivare a giorni, cioè con l'intervento di una ditta specializzata per lo sblocco delle pompe delle idrovore del sottopassaggio. Il manufatto di Anas è infatti dotato di idrovore, che si sono però rivelate insufficienti durante lo scorso inverno (complici non solo le piogge ma anche le acque sorgive della zona), finendo addirittura per bloccarsi.

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