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Cronaca Baggiovara

Armani, 50 lavoratori trasferiti dallo stabilimento di Baggiovara

É iniziato il trasferimento nella sede di Milano per 50 dipendenti, ma non tutti hanno accettato. Dal primo semestre del 2014 Baggiovara manterrà soltanto la parte produttiva. Il PdL chiede alle istituzioni di intervenire

Nei giorni scorsi i sindacati hanno reso noto una rimodulazione delle strategie aziendali del colosso della moda di “Re” Giorgio Armani, che vanta uno stabilimento alle porte di Modena. Dalla sede di Baggiovara, da tutti ancora conosciuta con il vecchio nome di Simint e oggi GA Operations, verrano infatti trasferiti 50 dipendenti del settore commerciale: una prima tranche di 20 lavoratori ha dovuto fare le valigie già il primo novembre, ma 7 di loro hanno rinunciato alla prospettiva del cambio di sede, finendo in mobilità.

Per i 30 ancora nella sede di Baggiovara non sono state fissate date certe, ma è chiaro che entro l'estate 2014 l'intero settore modenese verrà chiuso. A questo si devono aggiungere anche i licenziamenti previsti all’ex Deanna di San Martino in Rio, nel reggiano, stabilimento per il quale si prevede la chiusura e il trasferimento della produzione proprio a Baggiovara.

Per sensibilizzare le istituzioni locali sulle ricadute di questo piano industriale, legate all'occupazione e all'impoverimento del tessuto economico, i consiglieri del Popolo della Libertà hanno presentato due interrogazioni. I consiglieri Mazzi e Malaguti  hanno scritto alla Provincia di Modena per sapere se intenda aprire un tavolo di confronto con le parti sociali e l’impresa al fine di valutare le possibili soluzioni alternative, mentre analoga iniziativa è stata assunta da Andrea Leoni in Regione.

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